Un setup particolarmente importante per i mercati americani

ProiezionidiBorsa

Ieri i principali indici azionari hanno consentito un’occasione di adrenalina a quanti da tempo, soprattutto per gli indici USA, erano abituati ad una crescita continua e quasi senza interruzioni.

In particolare, analizzando la situazione di questi ultimi, solo sul Nasdaq abbiamo avuto un segnale ribassista di breve, fornito da una chiusura inferiore al minimo del giorno precedente.

Ma come si presenta la situazione sul medio/lungo termine?

In questo articolo approfondiamo la situazione con specifico riferimento al Dow Jones.

Occorre dire che, anche a prescindere dalla presenza di setup ricavabili da pattern diversi e da tecniche differenziate, anche solo quello desunto da un particolare pattern di magic box di lungo termine costituisce un setup principale.

Non sto a spiegare il perché, altrimenti dovrei spiegare l’intero metodo, e mi limito a precisare che magic box prevede un setup temporale principale ed altri secondari.

A febbraio sul Dow Jones scade questo setup, per motivi legati alla proiezione del fattore tempo, che poteva essere formulata sin da gennaio 2013, e dallo stesso mese di gennaio 2013 si potevano prevedere anche alcuni target di prezzo, uno principale, altri in overshooting rialzista.

Per quanto riguarda in particolare il Dow Jones il target principale era proiettato a 20820, ma con possibilità di target più elevati a: 22480, 25240, 25720, 26900.

Il raggiungimento di un target esclude ovviamente gli altri.

Ed ora il Dow Jones si sta infatti indirizzando verso il prossimo target di 26900 previsto entro febbraio, ma gli altri target previsti sono comunque importanti, quali aree di supporto/resistenza statici.

Ora, avendo superato i precedenti livelli, troviamo infatti un primo supporto a 25720, poi a 25240, ben prima, quindi, di trovare un tradizionale supporto statico, come quello rappresentato dal minimo del mese di dicembre a 23921.

Solo la violazione dei livelli dianzi indicati fornirebbe una serie di segnali in successione di potenziale inversione quanto meno di medio termine.

E se invece l’indice continuasse a salire?

Appunto il setup di febbraio con i seguenti target: 26900, quindi 27380, poi

27960.

La velocità di crescita ci dirà se il raggiungimento avverrà entro febbraio o in uno dei successivi setup temporali previsti dal metodo.

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Secondo me con i metodi di Gian Piero Turletti si può avere sia una visione anticipata di quello che poi capiterà sui mercati, sia segnali trend following, di conferma, desunti dai metodi stessi.
Cimatti Mario Marco

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