Un rimedio per riattivare l’intestino e contrastare la stitichezza: i semi di lino

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Un rimedio per riattivare l’intestino e contrastare la stitichezza: i semi di lino. Dalla pianta di Linum Usitatissimum si ricavano materie tessili, carta, farina, olio. Sia a scopo alimentare che cosmetico e industriale.

In un precedente articolo abbiamo parlato dell’uso cosmetico dei semi. Abbiamo consigliato un rimedio per capelli, economico ed efficace. Il gel ai semi di lino. Questo gel si ottiene sfruttando le particolari fibre presenti nei semi. A contatto con l’acqua sprigionano abbondanti mucillagini.
Le stesse mucillagini sono perfette alleate del benessere dell’intestino, perché ne stimolano la motilità, aiutando a ripulirlo. Stimolando la peristalsi, permettono di sbloccare la stipsi. In più, formano un film protettivo sulle mucose, in particolare sulle pareti dello stomaco e dell’intestino.

Funzione depurativa e protettiva

Costipazione e accumulo di scarti possono scatenare infiammazioni, con ripercussioni su tutto l’organismo.

Di solito le cause sono scarso apporto di fibre o di idratazione. Oppure squilibri della flora intestinale, debolezza dei muscoli. In questi casi ci giungono in aiuto i semi di lino.

Un rimedio per riattivare l’intestino e contrastare la stitichezza. I semi di lino funzionano e non presentano le controindicazioni dei lassativi più comuni. Con questo metodo contrasti formazioni di gas e gonfiori, acidità, problemi digestivi.

Abbiamo spiegato come l’azione disintossicante delle mucillagini di semi di lino prevenga e lenisca l’infiammazione. Ad accrescere le proprietà antinfiammatorie è anche l’acido oleico contenuto nei semi. L’acido aiuta a ripristinare l’equilibrio della flora batterica intestinale. Come sappiamo, esistono batteri buoni nel nostro corpo. Essi ci difendono dagli attacchi dei microrganismi patogeni.
Per potenziare l’azione protettiva, abbina i semi a yogurt con probiotici o kefir.

Un rimedio per riattivare l’intestino e contrastare la stitichezza: i semi di lino. Ecco come fare.

Servono un bicchiere d’acqua e un cucchiaio di semi. La sera, metti i semi in acqua e copri il bicchiere con un coperchio o un piattino. La mattina dopo bevi l’infuso a stomaco vuoto, prima di fare colazione. Puoi filtrare i semi e bere solo l’acqua “gelatinosa”, oppure bere anche i semini per trarne le sostanze nutritive.
Ricordiamo per sicurezza alcune importanti precauzioni.
In caso di sindrome del colon irritabile, gravidanze, malattie degenerative o altre condizioni mediche, meglio consultare il medico prima di utilizzare rimedi naturali come questo.
In tutti gli altri casi, le dosi sono di uno o al massimo due cucchiai di semi al giorno. Non di più, per non ottenere un effetto opposto di sovraccarico.

I semi di lino sono anche antiossidanti e aiutano contro gli sbalzi ormonali

Oltre a garantire il benessere intestinale, i semi di lino hanno altre proprietà benefiche. Sono racchiuse nell’acido linoleico, nei minerali tra cui il ferro, e nei lignani.

Questi ultimi sono polifenoli fitoestrogeni in grado di bilanciare eventuali squilibri ormonali.
Hanno una fantastica peculiarità: non interferiscono su un sistema già in equilibrio. Bensì agiscono solo per compensare carenza o eccesso di estrogeni. Per questo sono amici delle donne, sia nell’età fertile che in menopausa. E ancora, sono ritenuti alleati nella prevenzione di tumori della prostata e del seno.
Scegli semi biologici e interi. Consumali al naturale, in infuso, oppure masticandoli molto attentamente. Se ingeriti interi potrebbero non rilasciare le sostanze racchiuse. È comodo allora macinarli o tritarli, ma subito prima del consumo. L’ingestione va accompagnata da un bel bicchiere d’acqua.

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