Un rialzo settimanale del 9% circa potrebbe non essere sufficiente al petrolio per ripartire al rialzo

Settimana scorsa ci eravamo lasciati con un petrolio che potenzialmente avrebbe potuto raggiungere l’obiettivo principale, in area 85 dollari.

Nonostante, però, l’impegno degli Stati Uniti nel mettere a disposizione le scorte strategiche, pur di alleviare il peso degli aumenti che sta affliggendo i consumatori, la paura della guerra ha preso il sopravvento e la settimana si è conclusa con un aumento settimanale come non si vedeva dalla settimana del 28 febbraio, quella successiva all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Tuttavia, un rialzo settimanale del 9% potrebbe non essere sufficiente al petrolio per ripartire al rialzo.

Andiamo, quindi, a vedere quali potrebbero essere i livelli da monitorare con attenzione sul time frame giornaliero e su quello settimanale per capire da che parte si potrebbero muovere le quotazioni.

Un rialzo settimanale del 9% circa potrebbe non essere sufficiente al petrolio per ripartire al rialzo: le indicazioni dell’analisi grafica

Il petrolio (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 14 aprile a quota 106,95 dollari, in rialzo del 2,32% rispetto alla seduta precedente. La settimana si è chiusa con un rialzo dell’8,84% rispetto alla chiusura settimanale precedente.

Time frame giornaliero

Incominciamo col notare che sul grafico giornaliero del petrolio non si vedevano 3 barre consecutive al rialzo da circa un mese. Da questo punto di vista, quindi, il segnale è abbastanza forte.

Va notato, però, che l’ultima seduta della settimana non è riuscita ad avere la meglio sulla resistenza in area 107,21 dollari. Una chiusura giornaliera superiore a questo livello, infatti, potrebbe far scattare un’accelerazione rialzista verso l’obiettivo più probabile in area 116,04 dollari (I obiettivo di prezzo). Su questo livello, poi, si potrebbero decidere le sorti di un eventuale rialzo che potrebbe avere come obiettivo i nuovi massimi storici in area 140 dollari. La massima estensione del rialzo, poi, potrebbe andare a collocarsi in area 160 dollari.

I ribassisti, invece, potrebbero prendere nuovamente il sopravvento nel caso di una chiusura giornaliera inferiore a 101,76 dollari.

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Time frame settimanale

Su questo time frame il livello da monitorare con la massima attenzione in chiusura di settimana passa per area 107,32 dollari (molto vicino al livello chiave sul giornaliero). Fino a quando questo livello resisterà alle pressioni rialziste rimane valida la proiezione ribassista mostrata sul grafico dalla linea tratteggiata. In questo scenario, l’obiettivo più probabile rimane area 85 dollari. La massima estensione del ribasso, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 61,56 dollari.

I rialzisti, invece, potrebbero avere ottime chance di prendere il sopravvento nel caso di una chiusura settimanale superiore a 109,77 dollari. In questo caso l’obiettivo più probabile potrebbe andare a collocarsi in area 133,44 dollari.

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