Un premio Nobel ha scoperto gli straordinari benefici di questo alimento ancora poco conosciuto

kefir

Non capita spesso che addirittura un premio Nobel studi un alimento così fantastico per la nostra salute. Eppure, quasi un secolo fa, un immunologo russo, premiato poi proprio con il Nobel per la medicina, intuì le potenzialità di questo prodotto. Oggi lo troviamo comunemente in quasi tutti i supermercati, ma nonostante le sue virtù, non trova ancora il successo che merita. Un premio Nobel ha scoperto gli straordinari benefici di questo alimento ancora poco conosciuto che andiamo a vedere in questo articolo della nostra Redazione.

Lo assaggiò addirittura Marco Polo

Tra storia e leggenda si dice che nei suoi meravigliosi viaggi verso l’Oriente, l’esploratore veneziano Marco Polo sia stato uno dei primi ad assaggiare il kefir. Nella sua opera che ancora oggi è una pietra miliare tra i testi scolastici, il Milione, lo definisce come “alimento particolarmente piacevole”.

La sua origine è sicuramente collocata tra le montagne del Caucaso, e in lingua locale la parola kefir significa esattamente “sentirsi bene”. A testimonianza di quanto si siano subito accorti delle qualità di questo latte fermentato.

Un premio Nobel ha scoperto gli straordinari benefici di questo alimento ancora poco conosciuto

L’immunologo russo Mecnikov iniziò a studiare i benefici del kefir, attratto dalla curiosità e dalla leggenda che circondava i popoli di queste montagne. Si diceva infatti che non morissero mai e che la loro longevità fosse un record a livello planetario. Oggi il kefir è considerato dalle organizzazioni internazionali dell’alimentazione un “super food”. Ossia un alimento completo, nutriente e benefico per il nostro organismo.

Contiene infatti sia le proteine, che i carboidrati, ma anche tantissime vitamine e minerali. Assumere il kefir significa proteggere la flora intestinale, elevandone il sistema immunitario. Attualmente la medicina lo considera una fonte importantissima di probiotici e di sostanze fondamentali per la prevenzione delle malattie intestinali. Uno studio tutto italiano svela come combattere efficacemente l’invecchiamento della mente a tavola utilizzando proprio il kefir con costanza.

Recenti studi dimostrano anche la sua importanza contro il colesterolo

Recenti studi internazionali ripresi da molte associazioni di ricerca medica stanno dimostrando che il kefir sarebbe anche in grado di ridurre il colesterolo. Per ora la sperimentazione si sta svolgendo solo su test animali, sui quali il risultato è apprezzabile anche nell’abbassamento dei trigliceridi. Però visto che i risultati attuali forniscono dati positivi sull’abbassamento del colesterolo cattivo, ma non sull’innalzamento di quello buono, la scienza si muove giustamente con i cosiddetti “piedi di piombo”. In attesa di conferme anche sui test umani.

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