Un portafoglio anticrisi in Italia: come costruirlo?

asset allocation

Il cigno nero del coronavirus a cambiato le carte in tavola agli investitori. Molti  in Italia hanno deciso perciò di costruire un portafoglio anti crisi.

Il coronavirus ha superato quota 900 vittime. I mercati iniziano a essere nervosi nonostante le misure preventive attuate da tutti i paesi coinvolti. Difficile capire adesso le conseguenze che l’epidemia avrà sull’economia mondiale. Per quanto riguarda le strategie di chi investe sui mercati azionari, la prima decisione è quella di creare un portafoglio anti crisi.

Un consiglio per creare in Italia un portafoglio anticrisi

Un consiglio per creare in Italia un portafoglio anticrisi è quello di seguire alcune regole precise. La prima è di non investire in azioni tutti quei capitali che serviranno per i prossimi 5-7 anni. Il mercato azionario è estremamente volatile, perciò se si vuole comprare azioni si deve farlo con un orizzonte di vendita superiore ai 10 anni. Infatti per avere guadagno consistenti dal mercato azionario è bene non vendere i titoli entro pochi anni perché si rischierebbe di subire perdite. Il che, però, significa anche un’altra cosa: che per comprare azioni è bene valutarle sul loro potenziale di lungo periodo.

Una strategia

C’è poi la scelta dei titoli. Nella più ampia strategia di asset allocation di solito la scelta cade sui titoli difensivi, tipo le utility. Un settore caratterizzato da flussi di cassa stabili e prevedibili oltre che da cedole solitamente generose. Un nome in Italia è quello di Enel che proprio in queste ore si è trovata al centro delle attenzioni degli analisti di Banca Akros. Attenzioni che nascono dalla possibilità di nuove acquisizioni in vista. Risultato: rating accumulate e target a 8,6 euro, in aumento rispetto al precedente 7,6.

Un titolo consigliato dagli analisti

Ma Enel è anche un titolo consigliato dagli analisti soprattutto grazie ai risultati preliminari dello scorso esercizio. Infatti gli esperti  di Banca Imi lo valutano con un rating Add e un target di 7,60 euro. Chi invece non vuole andare sulle utility può dare uno sguardo a Exor (MIL:EXO). Recentemente gli analisti si sono espressi positivamente sul titolo anche in virtù della cessione di Partner Re che potrebbe creare anche un dividendo straordinario.

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