Un fiume di denaro sta per scorrere nella tasche degli italiani, parola del presidente dell’Inps

Inps

Una pioggia di soldi sta cadendo sulle teste dei lavoratori italiani. E un fiume di denaro sta per scorrere nella tasche degli italiani, parola del presidente dell’Inps. E’ quello che sta accadendo in Italia secondo le parole di Pasquale Tridico, riportate in una intervista. Vediamo in dettaglio cosa dice il presidente

Un fiume di denaro sta per scorrere nella tasche degli italiani, parola del presidente dell’Inps

In una intervista del 24 maggio, il presidente dell’Inps Pasquale Tridico fa il punto della situazione riguardo la gestione degli aiuti agli italiani. Partendo da quelli erogati finora dall’istituto che dirige. Una massa di soldi senza precedenti, pari a 26 miliardi, di cui Tridico rivendica con orgoglio l’elargizione.  Una gestione di “26 miliardi di euro (oltre ai 10 del decreto Cura Italia). Riuscendo a coprire 18 milioni di persone (e 11 milioni di persone nel decreto Cura Italia)”. Sono le esatte parole di Tridico.

Certo, il presidente dell’Inps rammenta anche i ritardi e le incertezze. Chi non si ricorda il sito andato in tilt il primo giorno delle domande (ufficialmente a causa di un attacco o hacker)? E come scordare che dopo settimane c’erano ancora migliaia di persone che non avevano ricevuto il bonus? Per non parlare dei tempi della concessione della cassa integrazione in deroga. Tutta colpa “Del meccanismo previsto dalla legge, non per nostri ritardi”, si difende Tridico.

La promessa di Tridico

Insomma, secondo Tridico l’Inps ha retto bene all’urto di “Numeri – sottolinea il presidente Inps – che fanno tremare i polsi”. Un esempio di efficienza invidiata anche dall’estero, se è vero, come sostiene nell’intervista che “Gli inglesi vorrebbero copiare da noi la cassa integrazione”.

Ma torniamo agli aiuti per i lavoratori italiani che non sono certo finiti. Buona parte delle richieste di cassa integrazione in deroga non sono state smaltite, con buona pace degli inglesi invidiosi. “Su 7,5 milioni di potenziali percettori – dice Tridico – abbiamo già pagato, tra conguagli e pagamenti diretti, casse integrazioni a 5 milioni di cittadini”. Numeri alla mano, al 24 maggio il 33% delle richieste non era stata evasa.

Ma per queste e per le altre domande arrivate nel frattempo, Tridico si sbilancia in una promessa. Il presidente dell’Inps annuncia che come previsto nel Decreto Rilancio, “Ci sarà l’anticipo della cassa integrazione del 40% dato su domanda, entro 15 giorni”.

Quindi, avete richiesto la cassa integrazione? Prendete il calendario e contate 15 giorni (meglio se lavorativi). Al 16 avrete sul conto corrente almeno il 40% della domanda di cassa integrazione. Parola di Pasquale Tridico Presidente dell’Inps.

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