Dal sito Investing.com
Investing.com – Come ampiamente previsto, la Banca Centrale Europea lascia ferma la sua politica monetaria così come avviene da inizio 2016. Restano invariati, dunque, i tassi di interesse e il Quantitative easing, strumenti che la Bce sta largamente utilizzando nella realizzazione della sua politica espansiva.
La Banca Centrale Europea riunita a Tallin, dunque, ha lasciato il tasso principale a livello zero e quello sui depositi delle banche a -0,4%.
Inoltre, il programma di acquisti resta a 60 miliardi al mese fino alla fine dell’anno.
L’attenzione ora si concentrerà sulle parole di Mario Draghi che terrà una conferenza stampa alle 14.30 e sarà possibile seguirla in diretta sul nostro sito.
Le attese per le parole di Draghi riguardano una possibile conferma da parte della Bce di un rafforzamento della ripresa in atto con il conseguente venir meno di alcuni rischi, situazione che potrebbe spingere l’istituto verso la “normalizzazione” monetaria.
A conferma di questa migliore situazione economica, i dati usciti questa mattina sul Pil della Zona euro, migliori del previsto. Il Pil annuale è cresciuto dell’1,9%, mentre le attese parlavano di un +1,7%. Stessi dati positivi per quello relativo al primo trimestre
Zona Euro – PIL (Prodotto Interno Lordo) (Trimestrale)
Attuale:
Previsto:
Precedente:
, in crescita dello 0,6%, superiore al previsto +0,5%.
Anche se le prospettive restano positive, una eventuale modifica della politica monetaria non dovrebbe essere rapida, considerando anche l’altro fattore fattore fondamentale in un eventuale cambio di marcia: l’inflazione.
Il mandato della Bce, infatti, è quello di portare l’inflazione vicina al +2% ma i dati di maggio sono fermi al +1,4%, dopo un aumento all’1,9% nel mese di aprile.
