Tutto quello che c’è da sapere sul cammino di San Francesco in Toscana

assisi

Avete qualche giorno a disposizione e siete dei camminatori assidui? O magari avete voglia di vivere un’esperienza nuova con lo zaino in spalla e la sola compagnia della natura? Allora questa guida fa per voi.  Allacciate bene gli scarponi e riempite le borracce, la Valtiberina toscana è pronta a svelarvi un percorso suggestivo che vi lascerà a bocca aperta.

La via di Francesco, ben nota ai cosiddetti “pellegrini”, è costituita da un unico percorso che conduce ad Assisi sia partendo da Nord, quindi da La Verna in Toscana, o dal sud, quindi da Roma.  Ma i 37 km di cammino che rientrano nella via di Francesco e attraversano la Valtiberina Toscana tra la Verna e Assisi, si caratterizzano per essere il tratto maggiormente immerso nella natura e nella pace e in stretto contatto con le tradizioni di questa terra.

Il viaggio si snoda tra il verde luminoso di parchi e coltivazioni rigogliose, prevede tappe tra le pievi e i luoghi di fede più isolati che consentono un’intima connessione con la spiritualità, per non parlare degli incontri con i sapori della gastronomia toscana. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul cammino di San Francesco in Toscana.

Tra la Verna, Sansepolcro e Anghiari: i luoghi da non perdere

Il luogo di partenza è sempre il Sacro Monte della Verna. È considerato uno dei luoghi più importanti della devozione francescana, poiché proprio al santuario San Francesco amava ritirarsi in preghiera e dedicarsi alla sua vita di meditazione e penitenza. È presente, infatti, il cosiddetto Sasso Spicco della Verna, un punto particolarmente sporgente del monte dove il santo di Assisi era solito stare. La durezza della superficie e il suo isolamento tra anfratti e natura, gli consentivano di sentirsi molto vicino alla passione di Cristo. Si dice inoltre che proprio qui a la Verna San Francesco ricevette le sacre stigmate.

Se si sceglie il percorso orientale la seconda tappa è Pieve Santo Stefano, attraversato dal Tevere. Si passa per Pian della Capanna e la terza tappa è l’Eremo del Cerbaiolo, versione in miniatura del picco della Verna. Si arriva infine a Sansepolcro. La tradizione vuole che l’origine di Sansepolcro sia opera di due Santi pellegrini, Arcano ed Egidio che di rientro dalla Terra Santa si trattennero in questa località e costruirono una piccola cappella per custodire le Sacre Reliquie. Da qui il nome Santo Sepolcro.

Nell’area appenninica dell’Alpe della Luna è presente l’Eremo di Montecasale, altro luogo di pellegrinaggio, fondato secondo la tradizione da San Francesco nel 1213.

Tutto quello che c’è da sapere sul cammino di San Francesco in Toscana

Se il percorso viene preso invece per l’altra direzione, quindi occidentale, dopo la Verna troviamo Caprese Michelangelo, il paese natale di Michelangelo Buonarroti famoso anche per il suo pregiato marrone e per i funghi del sottobosco. La sua bellezza e l’immersione nel silenzio della natura le valgono il nome di “piccola valle di Dio”. Proseguendo il cammino si arriva al Castello di Montauto dove Francesco era solito sostare ospite della famiglia Galbino. L’escursione termina ad Anghiari con la visita alla Chiesa della Croce, e con un assaggio dell’ottimo olio al sapore di erbe che gli oliveti toscani regalano.

Questo percorso è un’occasione incredibile per gli appassionati e non solo. Camminare sulle tracce di Francesco tra motivi religiosi, naturalistici, culturali e culinari diventa un modo per ritrovare sé stessi, per condurre una ricerca più autentica e alta del senso del vivere.

Consigliati per te