Tutto quello che bisogna sapere per preparare un eccezionale e gustosissimo risotto alla pescatora

risotto

Assieme al classico spaghetto allo scoglio, il risotto alla pescatora è uno dei piatti di pesce maggiormente consumato dagli italiani. Una ricetta tipica che un tempo era caratteristica soprattutto delle festività, ma che poi si è conquistata spazi importanti nella dieta quotidiana. Può capitare di non riuscire a prepararlo a casa buono come lo mangiamo al ristorante. Non disperiamoci perché non siamo noi la causa, ma probabilmente la differenza è nella qualità del pesce. Esistono tuttavia dei passaggi fondamentali che possiamo imparare dai migliori chef. Ecco allora, tutto quello che bisogna sapere per preparare un eccezionale e gustosissimo risotto alla pescatora. E in tema, ecco svelato finalmente il segreto per preparare un semplice spaghetto alle vongole talmente buono da far invidia ai migliori ristoranti di mare.

Prima cosa la pazienza

Come dicevamo la materia prima, cioè il pesce di assoluta qualità e freschezza, è il primo passo fondamentale per un buon risotto alla pescatora. Seconda tappa fondamentale però per la riuscita della nostra ricetta è la pazienza. Quella non ce la insegna nessuno, ma dobbiamo recuperarla in noi stessi. Dobbiamo scegliere quindi il pesce adatto per quantità e qualità. Dobbiamo poi pulire soprattutto i molluschi, liberandoli completamente dalla sabbia. Quindi dobbiamo dedicarci alla cottura e alla mantecatura del nostro riso. Come tutti i risotti, anche questo, a differenza della pasta, non può venire bene se non gli dedichiamo il tempo e l’amore necessari.

Tutto quello che bisogna sapere per preparare un eccezionale e gustosissimo risotto alla pescatora

La prima difficoltà che potremmo avere nella preparazione casalinga di un risotto alla pescatora riguarda il riso. Ognuno di noi solitamente utilizza un riso di riferimento, trovandosi bene con la cottura. In linea generica, potremmo utilizzare un vialone nano, di produzione veneta o piemontese. Se in casa abbiamo il riso carnaroli e l’arborio, possono comunque andare bene.

Ricordandoci ovviamente di eliminare cozze e vongole aperte, un passaggio davvero importante che può determinare la bontà finale del nostro piatto. Una volta che avremo inserito nella pentola il nostro pesce, non dimentichiamoci di lasciare che i molluschi si aprano continuando a girarli. Ma non lasciamo che la pentola, che avremo coperto, stia troppo a lungo sul gas. Il nostro pesce fresco, cozze e vongole infatti si apriranno molto presto a causa del calore. A questo punto, dopo averle girate, non sorpassiamo il minuto e mezzo al massimo di cottura. Così facendo eviteremo che il calore eccessivo indurisca il pesce. Dal momento dello spegnimento del gas, lasciamo invece il coperchio chiuso per circa un minuto.

Ci permettiamo di suggerire uno strepitoso bianco di Franciacorta che con le sue bollicine porterà in trionfo il nostro risotto. Una chicca che ci farà fare un figurone se abbiamo ospiti.

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