Tutti preparati su cotechino e lenticchie ma sono in pochi quelli che sapranno abbinarci correttamente un vino

rosso

Il periodo invernale ci consegna alcune ricette gustose e saporite molto conosciute. Tra queste spicca sicuramente quella del cotechino con le lenticchie. Un classico che viene spesso considerato un portafortuna per una serie di motivi legati all’abbondanza e alla fertilità. Ma ciò che conta, per intanto, è capire che vino abbinarci.

Una preparazione del genere, in un momento importante quale un pasto in famiglia o con gli amici, merita di non essere toppata. Ma per abbinare il vino occorre capire il piatto. Non basta accontentarsi di sapere che si tratta di carne e che ci vorrebbe dunque un rosso. A sentire in giro, sono tutti preparati su cotechino e lenticchie ma sono in pochi quelli che sapranno abbinarci correttamente un vino. Ecco dunque tre spunti che potranno rivelarsi molto utili (n.d.r. i vini riportati sono stati scelti dal redattore secondo il proprio gusto e le informazioni in suo possesso).

Un vino giovane, tannico e magari mosso

Come sapremo, il cotechino è un insaccato a base di carni di maiale, pancetta, spezie e budella. È un piatto aromatico, saporito, grasso e tendenzialmente speziato. Questi caratteri sono in parte smorzati dalle lenticchie, simbolo per eccellenza di buona fortuna. Ma spesso e volentieri anche queste sono preparate con un tocco di pancetta. Queste caratteristiche ci fanno capire ciò che ci vorrebbe. Non un vino pesante, barocco nei sapori e troppo persistente. Meglio sarebbe avere un sorso di una bevuta più leggera e magari leggermente mossa. In grado però, se possibile, di asciugare il palato. In gergo si chiama caratteristica tannica del vino. Una bollicina leggera potrebbe poi pizzicarci leggermente e rendere più allegro un pasto così classico. Magari anche grazie ad una nota leggermente acida.

Ecco dunque che la lista dei possibili candidati sembra restringersi. Potremmo andare su un vino famosissimo, peraltro tipico della Regione d’origine di molti cotechini, cioè l’Emilia Romagna. Dotato tipicamente di sapori di more e frutti di bosco. Tra le varie tipologie quello del Lambrusco di Sorbara potrà sorprenderci. Ha un colore rosso rubino particolarmente chiaro, con la schiuma quasi rosata. Il sapore è delicato e acidulo, leggermente aromatico.

Ci spostiamo in Umbria per un abbinamento un pochino più corposo. Ma il Rosso di Montefalco (da non confondere con il Sagrantino, perché ha alte percentuali di Sangiovese) sa essere decisamente accattivante. Infatti risulta secco ma ha note fruttate e piacevoli. Dunque non risulta aggressivo e può tranquillamente smorzare il grasso di questa portata.

Tutti preparati su cotechino e lenticchie ma sono in pochi quelli che sapranno abbinarci correttamente un vino

Un altro vino ideale si chiama Gutturnio Superiore e proviene dalla zona di Piacenza. Si tratta dell’unione di uve Barbera e Bonarda (anche conosciuta come Croatina) ed ha un profumo caratteristico di bacca rossa. È un vino giovanile che senza perdere la secchezza sa colpire il palato con le sue note variegate.

Ecco dunque che potremo presentarci a queste serate importanti con la consapevolezza di avere fatto una scelta sensata per un abbinamento interessante. Per quanti cercassero 3 bianchi molto interessanti ad un prezzo inferiore ai 13 euro, ecco qualche dritta da una famosa guida gastronomica.

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