Tutti pazzi per il lunch leggero con gran misto di pesce crudo

ostrica

Se nessuno si alza volentieri dal bagno di sole per venire a tavola a spararsi un piatto di spaghetti alla carbonara, vuol dire che abbiamo sbagliato menù. E che gli amici invitati in piscina vorrebbero trovare ben altro per il lunch a mezzogiorno: qualcosa di fresco e leggero servito pieds-dans-l’eau.

Ecco cosa offrire per evocare le atmosfere glam di Capri e Portofino, della Dolce Vita degli anni Cinquanta. Con i consigli degli Esperti di Cucina di ProiezionidiBorsa.

Viziamoli con un piatto trad-chic

Tutti pazzi per il lunch leggero con gran misto di pesce crudo. Viziamo i nostri ospiti con una sontuosa rassegna di vini e piatti di pesce come gran crudi, sautè e king crab, delicatezze in puro stile trad-chic. Ecco come prepararli in pochi minuti, senza fatica.

Dobbiamo solo andare al reparto pesce del supermercato e acquistare le confezioni di carpacci e tartare pronti per il sushi. Vale a dire già perfettamente puliti e passati nell’abbattitore. Perché il rischio batterico è la prima cosa da evitare.

Un trionfo che si prepara in men che non si dica

Se gli ospiti sono pochi e amanti del pesce, ecco le porzioni a persona: due scampi crudi o precotti, due gamberi, una tartare di tonno, una tartare di ricciola, una tartare di salmone, un carpaccio di branzino, un carpaccio di salmone e un’ostrica.

Condiamo i crostacei con olio, sale e scorza di un limone non trattato passata alla grattugia. Il carpaccio di branzino lo condiamo con un trito finissimo di sedano, coriandolo, cipolla rossa e sale. Se abbiamo trovato un barattolo di polpa di granchio, scoliamola bene e condiamola con olio e limone.

Tutti pazzi per il lunch leggero con gran misto di pesce crudo

Le tartare sono sempre perfette per i lunch in piscina, perché si gustano con la sola forchetta. Ecco un approfondimento sulle tartare per ispirarsi.

La tartare di ricciola si deposita su un letto di mango a dadini dopo averla condita con olio, sale e limone. La tartare di salmone va condita con olio e limone e poi depositata su cubetti di avocado. Mentre quella di tonno si gusta sulla tartare di fragole, spruzzata leggermente di aceto balsamico. L’ostrica invece dobbiamo solo aprirla, ma all’ultimo momento, e servirla nella sua valva insieme al gran misto di pesce crudo.

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