Tutti lo abbiamo in casa, ma questo oggetto poco utilizzato per il giardino potrebbe fare miracoli per le orchidee e salvare le loro radici

pianta

Questo periodo è uno dei migliori per dedicarsi al giardinaggio e alla cura dei propri spazi verdi. Vediamo dunque insieme quali possono essere gli strumenti più adatti per farlo, che a volte si rivelano insospettabili. Infatti, tutti lo abbiamo in casa, ma il rotolo di carta assorbente potrebbe essere utilissimo non solo per le superfici sdrucciolevoli, ma anche per gli apparati radicali di alcune piante molto amate. Scopriamo insieme come possiamo impiegarlo al meglio.

Fiori meravigliosi ma estremamente delicati

Le orchidee sono fra i fiori più acquistati dagli italiani. Spesso infatti vengono utilizzate come regalo per anniversari e occasioni e finiscono a popolare e a colorare tantissimi appartamenti. Poche però riescono a rimanere in vita a lungo, anche se il “padrone” vanta una predisposizione al pollice verde. Infatti, spesso uno dei maggiori problemi di questi esemplari è l’habitat casalingo, che sovente si rivela ostile per la loro crescita. Per questo in passato abbiamo spiegato quali sono le mosse per creare un microclima a loro adatto.

Tutti lo abbiamo in casa, ma questo oggetto poco utilizzato per il giardino potrebbe fare miracoli per le orchidee e salvare le loro radici

Passiamo però a un modo per impiegare al meglio la carta assorbente usata di solito in cucina. Questo materiale onnipresente nelle nostre abitazioni è infatti fondamentale per salvare in corner un’orchidea. Se per puro caso non lo si avesse direttamente sotto mano, una valida alternativa possono essere i batuffoli di cotone. A questo punto è necessario osservare le radici e rimuovere eventuali muffe.

Una volta pulite con una soluzione antifungina, recidere quelle secche o quelle marcite con delle forbici sterilizzate con l’alcol. Lasciare asciugare naturalmente. Prendere poi i fogli di carta assorbente e passarli sotto l’acqua, strizzandoli bene. Metterli poi a contatto con l’apparato radicale e sigillare bene il tutto con un sacchetto di plastica, come ad esempio quelli antigelo. Per far sì che le due parti siano bene aderenti, si può riempire lo spazio vuoto con delle parti di giornale accartocciate. A questo punto si dovrebbe formare una condensa che, in almeno un mese, dovrebbe permettere alle parti martoriate di ricrescere.

È però molto importante tenere il fiore a riposare in un posto al riparo dai raggi solari in un ambiente interno. È infatti sconsigliabile metterle fuori casa, in qualsiasi stagione. Infatti, mantenere costante la temperatura all’interno della “bolla” creata è molto importante se non si vuole compromettere tutto il duro lavoro svolto. Se l’apparato radicale risultasse poi estremamente compromesso, consigliamo di utilizzare questa spezia molto comune che aiuta a cicatrizzare.

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