Tutti i pro e i contro di una cucina senza pensili

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Cucina senza pensili? E subito scatta la domanda: dove sistemare le stoviglie e la spesa?

Sempre più spesso le riviste dedicate alla casa o i social di architetti e interior design propongono di arredare la cucina senza l’utilizzo degli armadietti. Una soluzione di grande impatto visivo, che rende la cucina moderna e molto ariosa. Ma che lascia in dubbio: come e dove sistemare pentole, piatti, la spesa di ogni giorno?

Ecco allora tutti i pro e i contro di una cucina senza pensili

I pro di una cucina senza armadietti:

  • è la soluzione perfetta quando, in casa, i muri sono di altezze ridotte, come nel caso di sottotetti, alcove, mansarde;
  • la cucina senza pensili ha un aspetto più leggero, arioso e luminoso;
  • si adatta ad ogni tipo di ambiente (ma attenzione agli spazi troppo piccoli!);
  • permette di essere più creativi: lasciando solo il piano inferiore, si possono personalizzare le pareti, giocando con colori e materie diverse, scegliendo tra piastrelle, pitture, lavagne, quadri, piante;
  • elimina il problema di usare la scala per raggiungere i ripiani più alti!

I contro di una cucina senza pensili:

  • in ambienti ridotti, limita la possibilità di stipare stoviglie e cibo;
  • richiede di tenere tutto sempre in ordine;
  • richiede una particolare cura nella scelta degli oggetti da lasciare in vista;
  • manca dello spazio dedicato allo scolapiatti.

Qualche consiglio furbo

Se, dopo aver letto tutti i pro e i contro di una cucina senza pensili, si è comunque orientati in questa direzione, ecco qualche piccolo suggerimento per ottimizzare al meglio gli spazi:

  • si può scegliere di aumentare la profondità dei mobili di base, superando i classici 60 cm;
  • oppure si possono inserire scaffali a vista, cassetti verticali, mensole;
  • si può “giocare” con la cappa che, come unico elemento sospeso, diventa un elemento centrale delle pareti;
  • si può risolvere il problema dello scolapiatti, utilizzandone uno da appoggio. Sul mercato, oramai, ci sono tantissimi modelli, compresi anche quelli che si piegano per essere riposti in un cassetto.

L’ultimo consiglio: in fase di progettazione è sempre meglio partire da una cucina senza armadietti per poi aggiungere, solo quando è indispensabile, la parte superiore.

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