Tutti gli italiani stanno spendendo 268 euro in più all’anno per questa nuova abitudine

smart working

Il 2020 è stato un anno particolarmente difficile, ma purtroppo ancora oggi stiamo subendo i suoi strascichi. Sono pochi, infatti, quelli che sono tornati a condurre una vita in stato di semi-normalità. La maggior parte, invece, è ancora alle prese con la paura di uscire, con una ridotta vita sociale per i contatti limitati con colleghi, amici e parenti.

Per non parlare del lato economico che purtroppo ha portato molti professionisti ad avere un bilancio in perdita. Inoltre questa situazione di emergenza ha portato a un cambio delle abitudini di spesa, non solo in positivo. Infatti tutti gli italiani stanno spendendo 268 euro in più all’anno per questa nuova abitudine. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

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Lo smart working

Molti si incentrano sui benefici dello smart working, ovvero del lavoro svolto completamente da remoto. È vero, i risparmi possono essere parecchi. Non dovendo uscire di casa, vengono sicuramente tagliati i costi di trasporto e eventuali pranzi fuori.

Però nessuno pensa all’aumento fisiologico di tutte le bollette, in primis di quelle relative alla connessione internet e alla corrente elettrica. Una ricerca dell’osservatorio SOS.Tariffe ha stimato che i nuclei familiari composti da una persona hanno avuto un aumento di circa 145 euro in più. Le giovani coppie e le famiglie invece hanno sborsato in media rispettivamente 193 e 268 euro in più ogni anno.

I numeri possono sembrare di primo acchito abbastanza irrisori. Se si pensa però che molti lavoratori si trovano in cassa integrazione e che altri sono disoccupati e dipendono dal reddito di cittadinanza, ci si rende conto di quanto questo dato possa essere preoccupante.

Oggi abbiamo parlato di come tutti gli italiani stanno spendendo 268 euro in più all’anno per questa nuova abitudine. Se vogliamo però scoprire anche quali sono i vantaggi del lavoro agile, consigliamo di consultare questo articolo.

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