Tutti facciamo questo errore quando andiamo al supermercato compromettendo la nostra salute

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Chiunque viva in una casa sarà costretto, più o meno volte durante la settimana, ad andare al supermercato per fare spesa. La società evolvendosi ha reso questa pratica adatta a chiunque. Quello che fino a qualche anno fa poteva sembrare una mansione femminile, ormai è praticata praticamente da tutti.

Tra gli scaffali si possono trovare manager, casalinghe, studenti, pensionati, persone single o intere famiglie. Grazie alla loro offerta in grado di soddisfare ogni esigenza e persona, i supermercati sono tra i luoghi più affollati che si possono trovare in città. In questi luoghi si può acquistare ormai di tutto, anche se in questo testo la premura è di soffermarsi sugli alimenti.

Tutti facciamo questo errore quando andiamo al supermercato compromettendo la nostra salute

Le azioni che si compiono sono ormai “nazional-popolari”. Monetina nel carrello, lunga lista della spesa e via a fare lo slalom nei serpentoni pieni di merce. Ma è proprio qui che tutti facciamo questo errore senza rendercene conto compromettendo la nostra salute.

Prendere il prodotto senza saperne leggere l’etichetta potrebbe nascondere alcuni pericoli anche per il nostro organismo. Tutti facciamo questo errore quando andiamo al supermercato compromettendo la nostra salute. Così importante dare le informazioni corrette degli alimenti che esiste un vero e proprio regolamento emanato dal Parlamento Europeo.

Oltre l’etichetta bisogna fare attenzione anche a cibi che contengono antibiotici. Per approfondire questo argomento si consiglia la lettura dell’articolo antibiotici nei cibi, ecco quali sono i più pericolosi.

Leggere, capire, conoscere cosa si sta acquistando

Nella maggior parte dei casi è posta dietro la confezione in caratteri minuscoli, l’etichetta delle caratteristiche è una vera e propria carta d’identità. Oltre alle conosciute indicazioni degli stabilimenti di produzione, degli ingredienti o della data di scadenza, potremmo trovare alcune sigle meno chiare.

Esempio lampante sono gli additivi: tutti quei componenti che non hanno particolari proprietà nutrizionali ma che servono per addensare, colorare, sbiancare o esaltare la sapidità. Questi vengono indicati con la lettera “E” seguita dal codice che ne identifica la funzione. Particolare attenzione va fatta al codice E171 che identifica il biossido di titanio, uno sbiancante. Quest’ultimo secondo gli esperti avrebbe effetti devastanti sull’intestino.

Ogni volta che si va a fare spesa le uova sono tra i prodotti più diffusi all’interno del carrello, anche loro hanno degli specifici codici che dicono tutto sulla loro provenienza. Da domani, quando si prenderà un uovo in mano la prima cosa notare è la prima cifra incisa. Lo “0” indica che l’uovo è biologico e che le galline, al chiuso, hanno grandi spazi a disposizione. Il numero “1” significa che l’animale sta in area all’aperto ma con meno spazio rispetto a quelle biologiche. Possiamo trovare anche il “2” e il “3” dove la gallina sta in capannoni senza gabbia nel primo caso, mentre sta chiusa nel secondo.

Saper leggere e capire quello che il produttore indica nell’etichetta di un alimento ci aiuta ad acquistare quello che è meglio per noi e per la nostra famiglia. Solo in questo modo potremmo evitare di incappare, nel lungo periodo, in situazioni davvero spiacevoli per il nostro organismo.

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