Ci si può illudere che il problema non esista. Però c’è. L’ecosistema planetario è in grave crisi a causa dello sfruttamento delle risorse e dell’inquinamento. Il tutto ad opera dell’umanità.
Ma il problema più grave, forse, non è questo.
Il problema è non rendersi conto che ognuno di noi è parte di questa fantomatica umanità.
Tuttavia, le azioni quotidiane di ognuno influiscono sulla storia presente e futura.
Non tutti possono diventare degli attivisti, però tutti dovrebbero praticare questo passatempo che fa bene alla salute e fa bene al pianeta.
Passeggiate plastic free
Più che un articolo, questo è un appello. Durante la pandemia, le camminate nella natura sono state uno dei pochi svaghi concessi. Un ottimo passatempo per mantenere l’equilibrio mentale e fisico.
Chiunque ha fatto lunghe passeggiate in campagna, sulla spiaggia, nei parchi cittadini o in montagna.
Ebbene, l’appello è questo.
Invece di pensare soltanto a quanti passi si è fatto e alle calorie bruciate, si può fare qualcosa per la salvaguardia dell’ecosistema. Raccogliere rifiuti di plastica.
Basterà munirsi di un sacchetto, un paio di guanti e un po’ di attenzione.
Mentre si contempla la natura, un tramonto sul mare o le rive di un fiume, si aguzzi lo sguardo.
Sulle spiagge, soprattutto, è incredibile notare quanta plastica c’è.
Invece di restare inorriditi e commentare delusi, si consiglia di abbassarsi e raccogliere.
A fine passeggiata, gettare il sacchetto pieno di plastica, negli appositi punti di raccolta differenziata.
La camminata, così, sarà salutare due volte, per chi l’ha fatta e per il luogo visitato.
Un piccolo gesto
Se ognuno prendesse questa buona abitudine, ogni volta che va a fare una camminata, vivremmo in un mondo realmente migliore. Di certo, non è una passeggiata che può salvare il mondo.
Ma centinaia di migliaia di passeggiate, sì.
Ecco perché tutti dovrebbero praticare questo passatempo che fa bene alla salute e fa bene al pianeta.