Tutti contro il  nuovo “BORRADOR” sulla VV canaria! Potra’ essere modificato?

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In giorni dove sia in Spagna con la mozione di censura contro il Governo di Rajoy, sia in Italia con il tentativo di formare il nuovo Governo molti parlano di massimi sistemi, nelle Canarie si sta invece dibattendo moltissimo il nuovo BORRADOR del Decreto che regolera’ l’affitto turistico nell’Arcipelago e tochera’ le tasche di molti proprietari di viviendas!

In un periodo molto simile, fine maggio, come nel 2015 quando venne promulgato il primo decreto che iniziava a regolare la Vivienda Vacacional, Il Governo canario tramite il Cosejero Castellano ha presentato il 21 maggio 2018, una nuova proposta (BORRADOR) per modificare il vecchio dercreto gia’ debilitato da 4 sentenze contrarie del Tribunal supremo de Canarias.

Dalla prima lettura e dalle reazioni di questi giorni, sembra che il Governo de Canarias non abbia fatto tesoro, sia delle sentenze negative cotrarie, sia delle richieste dei tantissimi proprietari di Viviendas vacacionales situate nelle zone turistiche.

Ho visitato per questo la sede ASCAV intervistando Javier Martin, Gerente ASCAV con il quale nei mesi passati avevo piu’ commentato il vecchio decreto del 2015. Il Gerente ASCAV e’ stato molto chiaro sul nuovo BORRADOR (una prima proposta di legge che il Governo de Canarias sta discutendo con le parti sociali).

Infatti lui e’ poco possibilista su “cambiamenti sostanziali” prima dell’effettiva promulgazione del nuovo decreto, anche se molto propositivo ad ogni tentantivo di lotta per ottenere cambiamenti.

La sua posizione e’ dovuta al fatto che nel periodo antecedente alla stesura del BORRADOR non ci sono stati concreti dibattiti tra Governo e parti sociali, quindi ora, salvo una rivoluione copernichiana in pochi mesi, sara’ molto difficile che il BORRADOR possa essere stravolto!

 

Analizziamo ora i punti cardini del futuro decreto, una forma giuridica simile a quella del 2015, che pero’ blocchera’ prima delle nuove elezioni dell’anno prossimo, tutta l’attivita’ giuridica (ricorsi e sentenze) che aveva gia’ demolito il vecchio decreto.

Javier Martin, Gerente ASCAV ha criticato  questi punti fondamentali del BORRADOR:

1)  Il mantenimento della proibizione dell’affitto turitico nelle zone turistiche (continuazione della precedente impostazione).

2) L’impossibilita’ di affittare una porzione parziale della vivienda (formula B&B),si mantiene quindi l’impostazione dell’affitto dell’intera unita’ abitativa.

3) Difficilmente gli Ayuntamientos potranno stabilire eccezioni concrete all’attuale divisione territoriale tra zona turistica, zona mista e zona residenziale (dove principalmente e’ possibile la Vivienda Vacacional).

4) La minaccia di  inasprire le sanzioni ai proprietari con la rinnovata attivita’ di 14 nuovi ispettori e base datos ottenute dalle principali piattaforme on-line dove vengono pubblicizzate le proprieta’  (nei 6 mesi successivi al nuovo decreto il Governo  canario potrebbe richiedere anche la cancellazione dalle pagine cone Airbnb, delle proprieta’  in affitto turistico senza numero di registro).

Critiche precise e che in questi giorni si possono trovare su tutti i media canari, come lo stesso Alcalde de Arona, Don José Julian Mena,  ha riaffermato nel suo intervento martedí 29 Maggio  su Axel24 Radio. Avevo chiesto al conduttore della radio italiana di Tenerife di fare una doanda specifica sul BORRADOR e nella risposta Don José Julian Mena ha criticato fortemente il nuovo BORRADOR, come tutti gli Alcade della Comarca sud turistica di Tenerife. Infatti cambiare Los plan generales di ogni Ayuntamiento non e’ cosi’ facile e quindi ha rimandato al mittente la corretta regolamentazione della legge sulla Vivienda Vacacional, dichiarando che il BORRADOR presentato “non corrisponde alla realta‘”!

Come si puo’ quindi vedere tante critiche al BORRADOR presentato dal Governo de Canarias per modificare il vecchio decreto sulla Vivienda Vacacional, secondo gli esperti  pero’ poche possibilita’ di profonde mofiche sulle proibizioni esposte e tantissime possibilita’ di ricevere dure sanzioni per “i proprietari illegali” specie nelle zone turistiche, grazie alle precise base datos accumulate dalla Polizia turistica canaria in questi  ultimi 3 anni.

Dott. Riccardo Barbuti

Alternativa Tenerife

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