Tutte le spese da non sottovalutare prima di portare a casa un gatto

gatto

Cane o gatto? Una domanda banale ma molto frequente la cui risposta dà vita a due fazioni contrapposte.

Ma, nonostante la suddivisione tra amanti dei gatti e amanti dei cani, l’amore incondizionato che questi animali possono donare è un dato di fatto. Quando si decide di portare a casa un gatto bisognerà tenere conto delle spese che comporterà questo nuovo membro della famiglia.

Un gatto, infatti, anche se meno costoso di un cane, porterà con sé dei costi non indifferenti che bisognerà includere nel bilancio domestico.

Di seguito tutte le spese da non sottovalutare prima di portare a casa un gatto.

Veterinario

Tra i costi da non sottovalutare che incideranno maggiormente ci sono quelli relativi alle spese mediche. Infatti, anche se le spese più grandi si affronteranno nel primo anno di vita dell’animale, ci saranno sempre le vaccinazioni e i controlli annuali.

Dopo aver portato a casa il cucciolo bisognerà recarsi dal veterinario per i primi vaccini, il microchip e per la sverminazione.

La sverminazione è un trattamento fondamentale per garantire una crescita sana al cucciolo, questa operazione avrà un costo variabile di circa 20 euro.

Oltre ai vaccini durante il primo anno di vita, a circa cinque mesi, sarà necessario sterilizzare l’animale. Si tratta di un’operazione di routine che non comporterà particolari rischi per la salute del gatto.

Il costo varierà a seconda che il gatto da sterilizzare sia maschio o femmina e, ovviamente, dalla clinica. Mediamente per una femmina si spenderanno circa 200 euro mentre per un maschio sui 100 euro.

Alimentazione

Tra le spese consistenti su cui non si potrà lesinare c’è l’alimentazione. Il cibo è fondamentale per mantenere la salute del gatto sotto controllo, specialmente se si tratta di un gatto che vive sempre in casa. Il rischio che si corre somministrando una cattiva alimentazione all’animale è quello di trasformare un gatto atletico in un gatto obeso.

La qualità del cibo dipenderà dal suo peso, dalla vita che fa, dall’età e dal suo stato di salute. La spesa varierà a seconda che si decida di cucinare personalmente per il proprio gatto oppure di somministrare crocchette e bustine di carne. Se si opta per crocchette e bustine la spesa sarà di circa 100/150 euro al mese.

In caso contrario la spesa sarà inferiore ma bisognerà investire del tempo ai fornelli anche per l’amico a quattro zampe.

Lettiera e giochi

Anche la lettiera, importantissima per un gatto che vive in appartamento, ha un costo non indifferente. La spesa dipenderà dalla tipologia di sabbia acquistata ma in un anno si spenderanno circa 100 euro.

Per i gatti, poi, sono fondamentali i giochi anche se alcuni ritengono che possano essere sostituiti egregiamente da una scatola di cartone. Se proprio non si vuole investire in nuovi giochi si dovrà, almeno, acquistare un tiragraffi. Infatti, questo oggetto si rivelerà fondamentale per evitare che il micio si faccia le unghie sull’arredamento.

Anche queste sono spese da non sottovalutare prima di portare a casa un gatto.

Eutanasia

Una spesa molto spesso sottovalutata quando si porta a casa un gatto è rappresentata dalla soppressione dell’animale.

Nel caso di un gatto gravemente malato e sofferente il veterinario potrà valutare di ricorrere all’eutanasia che avrà un costo variabile dai 50 ai 100 euro.

Insomma, mantenere un gatto costerà circa 400 euro all’anno ma la cifra varierà a seconda delle scelte di ognuno.

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