Tutte le novità del decreto Ristori 5

Ristori ter

Vediamo, brevemente, quali sono tutte le novità del Decreto Ristori 5. Ebbene, dopo l’approvazione dello scostamento di bilancio per 32 miliardi di euro, sono state introdotte ulteriori misure di sostegno. Si tratta di quelle rivolte a coloro che erano stati esclusi dai precedenti DPCM e che, a causa della crisi economica, si trovano in grossa difficoltà. L’entità dei ristori, quindi, è, in concreto, legata alla curva pandemica e agli ulteriori danni economici che provocherà lo stato di emergenza.

Anzitutto, nel Ristori 5, vi sarà un fondo di un miliardo e mezzo per autonomi e professionisti. Ciò in risposta all’allarme lanciato dal Presidente della Cassa Forense, in merito all’insufficienza dei fondi precedentemente stanziati. Infatti, come sappiamo, la Legge di Bilancio 2021 ha previsto investimenti, per sgravare autonomi e professionisti dal pagamento parziale dei contributi previdenziali. Tuttavia, sono avvantaggiate solo determinate fasce, non tutte.

A tal toppo, si è pensato di eliminare il criterio dei codice ATECO, per selezionare gli aventi diritto e rifarsi a quello delle effettive perdite. Inoltre, tra le misure in cantiere, vi è quella della proroga della Cassa Integrazione per le imprese ancora in difficoltà. Insieme, a questa e di pari passo, si pensa a prorogare il divieto di licenziamento, in scadenza il 31 di marzo 2021. Questa volta, però, i criteri per la concessione del beneficio saranno più stringenti.

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Altre misure

Per completare il quadro relativo a “tutte le novità del decreto Ristori 5”, vi è un rifinanziamento del reddito di cittadinanza. Inoltre, saranno stanziati fondi per la sanità ed in particolare per l’acquisto e la conservazione dei vaccini. Altri fondi, poi, saranno destinati agli Enti territoriali, al trasporto pubblico, nonché alla scuola e forze dell’ordine. Sul piano fiscale, invece, dovrebbero intervenire lo stralcio di alcune scadenze fiscali e le misure di contrasto all’evasione fiscale.

In proposito si pensa di rimodulare l’intera attività di riscossione, che in precedenza aveva creato non poche perplessità. Infine, molto probabilmente, data la difficoltà di portare avanti l’attività di riscossione in un momento così delicato, si approderà ad una rottamazione quater sui ruoli del 2018 e 2019. Ma, restiamo a guardare

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