Tutte le donne corrano subito in edicola ed acquistino il libro fotografico su Vivian Maier

colore donne

Non ci sono molte donne famose in fotografia, ed è giusto che almeno loro difendano questa categoria con orgoglio. Se poi pensiamo all’avventura particolare che ha portato al successo questa fotografa, allora certo che si può dire: tutte le donne corrano subito in edicola ed acquistino il libro fotografico su Vivian Maier.

Una serie in edicola

Il giornale La Repubblica e il National Geographic stanno pubblicando insieme una serie intitolata “Visionari: i geni della fotografia”, sui più grandi fotografi del mondo. Sono dei libri ben stampati come sa fare l’editrice italiana Contrasto, specializzata nelle edizioni a carattere fotografico.

Della stessa collana sono già usciti l’immancabile e oramai straconosciuto fotografo francese Henri Cartier Bresson, le cui foto sono dappertutto. Poi del romantico narratore francese Robert Doisneau. Il lucido raccontatore delle guerre, l’americano Robert Capa e dal 4 febbraio in edicola anche Vivian Maier.

Chi era Vivian Mayer

Ma ci si potrebbe chiedere e a giusto titolo, ma chi mai sarà questa Vivia Mayer? Fino a qualche anno fa nessuno la conosceva, né avevano visto le sue fotografie.

La scoperta di questa donna è avvenuta per caso. Nata nel Bronx di New York, da bambina apprese la fotografia da un’amica della madre che le ospitava in Francia, dopo che il padre di origine austriaca, le abbandonò. Tornate in America trovò lavoro come bambinaia e appena poté comprò una macchina fotografica.

Lo stile di Vivian Mayer.  Tutte le donne corrano subito in edicola ed acquistino il libro fotografico su Vivian Maier

Se ne andava in giro per la città a fare fotografie, con uno stile che anticipava quello che oggi si chiama la Street Photography, ovvero la fotografia di strada. Lei non amava far mettere le persone in posa come si usava allora, perché voleva coglierle in quell’attimo fuggente in cui rivelavano sé stesse.

Quando terminava il lavoro prendeva la sua Rolleiflex e se ne andava in giro a fotografare. Non si sa perché non abbia mai voluto mostrare le sue foto a qualche galleria o a qualche fotografo per averne un parere.

Una fama quasi postuma

In vecchiaia, oramai povera, aveva abbandonato le sue foto nell’armadio e nella cassa della stanza di cui non riusciva a pagare l’affitto. Furono acquistate in un’asta al miglior offerente e poi passando di mano in mano arrivarono ad un professore universitario di fotografia, che ne capì subito il valore artistico. Siamo nel 2009 proprio l’anno in cui moriva sola l’autrice di queste foto, all’oscuro della sua fama nascente.

Come altre fotografe grandi del passato, Tina Modotti, Letizia Battaglia, Dorothea Lange, Margareth Camerun, anche Vivian Maier ora è un astro della fotografia mondiale al femminile. Perciò tutte le donne corrano subito in edicola ed acquistino il libro fotografico su Vivian Maier.

Ecco qualche utile consiglio per ottenere delle buone foto.

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