Tutte le cose che devi sapere sul tuo conto corrente

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Tutte le cose che devi sapere sul tuo conto corrente. Tutti conosciamo i conti correnti. E tutti ne abbiamo uno. Probabilmente sin da quando non eravamo ancora maggiorenni. Sicuramente da quando siamo nel mondo del lavoro. Che si sia lavoratori dipendenti o liberi professionisti. Per la vita moderna (ma anche prima) un conto corrente è indispensabile.

Ma scegliere il conto corrente giusto per le nostre esigenze è un’altra cosa. Anche perché molto spesso non è una decisione che prendiamo con oculatezza. Spesso apriamo un conto corrente in una banca dove conosciamo qualcuno. Sportellista, dirigente o direttore che sia. E non ci fermiamo affatto a valutare i pro ed i contro ad aprilo in quella piuttosto che in un’altra banca. E facciamo male. Per cui vediamo di definire le cose importanti, che devono essere valutate, quando si decide di aprire un conto.

Tutte le cose che devi sapere sul tuo conto corrente

E’ indispensabile perché sennò non potremmo usufruire di alcun servizio bancario. Senza conto non ci sarebbero la domiciliazione delle bollette, l’emissione di assegni, la carta di debito o di credito. E non sarebbero possibili neanche le operazioni di Internet banking. Può essere singolo o cointestato. E gli intestatari possono operare da soli o congiuntamente. Operazioni e costi di un conto corrente sono descritti e regolamentate nel contratto e nel Foglio Informativo. Di cui è sempre bene prendere visione e leggerlo con estrema attenzione. Qualunque prodotto bancario associato ad un conto venga scelto, è sempre bene chiedere opportune operazioni agli operatori.

Ci sono fondamentalmente due tipologie di conti correnti. I conti ordinari, detti anche “conti a consumo”. Le spese qui dipendono dal numero di operazioni effettuate. Più operazioni si fanno, più si spende. I conti correnti a pacchetto sono l’altra tipologia. In questo caso prevedono, a fronte del pagamento di un canone, una serie determinata di operazioni bancarie ed extrabancarie. La prima cosa da sapere, per effettuare una scelta consapevole, è questa.

Un’altra, molto importante di recente, è che i conti correnti online sono meno costosi dei tradizionali. La ragione è che ci sono meno persone coinvolte nelle transazioni, se non addirittura nessuna. Quindi sono per forza più economici. E costa meno gestire dei server e degli esperti informatici, anche numericamente, che degli sportellisti per le operazioni.

Per aprire un conto corrente, sia online che fisico, bastano il Codice Fiscale ed un documento d’identità valido. Bisognerà poi rispondere al questionario per la normativa antiriciclaggio. A cui bisogna prestare attenzione, visto che le risposte servono a profilare il cliente.

Altra cose da sapere

Il costo di un conto corrente varia, ed anche molto. Varia da banca a banca. Varia se online o meno. E varia a seconda di cosa si utilizzi collegato al conto. Ci sono costi fissi e costi variabili. I primi sono il canone del conto, che include le operazioni principali, il costo di bancomat e/o carta di credito, e l’estratto conto. Quest’ultimo è meglio richiederlo online, così da eliminare questo costo. I secondi sono tutti gli altri. Raccomandiamo una cosa, con forza. Prima di aderire ad un conto abbiate ben chiari i suoi costi. E, se non siete convinti, apritelo da un’altra parte.

Un’ultima cosa importante riguarda la differenza tra saldo contabile e saldo disponibile. Cosa che curiosamente viene sottovalutata dai più. Il saldo contabile è la somma delle operazioni registrate sul conto fino a una certa data. Il saldo disponibile è invece dato dall’ammontare effettivamente a disposizione sul conto. Come è facile capire, la cifra può essere diversa in un dato giorno a seconda di come e, soprattutto, quanto si operi.

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