Tutta la verità sulla superstizione dei gatti neri portatori di sfortuna

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I gatti sono tra gli animali da compagnia più amati al mondo. Almeno una famiglia su 5 ne possiede uno e lo sente come parte integrante del nucleo familiare.

Cosa accade però nel momento in cui nasce un gattino tutto nero? Ancora oggi non è raro trovare persone che credono nella superstizione riguardante proprio questi mici. Infatti, pare che i gatti neri siano portatori di sfortuna.

La questione è se effettivamente si possa credere a questa leggenda e quali sono le storie che vi si nascondono dietro. Si svela tutta la verità sulla superstizione dei gatti neri portatori di sfortuna. Ecco perché non ci si deve credere.

Il gatto nero

Il gatto nero non appartiene a una particolare razza felina. La sola caratteristica che lo distingue dai suoi simili è quella di avere il corpo completamente ricoperto di peli neri e a volte marrone scuro. In genere, gli occhi dei gatti di questo colore sono di un giallo intenso oppure arancioni. Questo rende questi animali ancora più affascinanti agli occhi dell’uomo, ma anche misteriosi.

Ma da dove nasce la superstizione nei confronti dei gatti neri? Numerosi sono i paesi dove i gatti neri sono considerati portatori di sfortuna: oltre all’Italia, ci sono la Spagna, in Cina, Germania e gli Usa.

In Gran Bretagna, compresa la Scozia, e in Giappone la questione si ribalta: infatti proprio i gatti neri sono considerati simbolo di prosperità. Si pensi che i navigatori inglesi usavano portare sulle navi un gatto nero come protezione. In Lettonia, la nascita di gattini neri è simbolo di un futuro raccolto abbondante.

In Germania, la credenza ha due possibilità: se il gatto nero attraversa la strada da destra a sinistra porterà sfortuna; se invece attraversa da sinistra a destra porterà fortuna.

Tutta la verità sulla superstizione dei gatti neri portatori di sfortuna

Sebbene queste siano solo supposizioni legate ad antiche leggende, molti sono coloro che ancora oggi credono che un gatto nero che attraversa la strada porti sventure.

Le origini della superstizione che osteggia i gatti neri provengono dal Medioevo. Spostandosi in carrozze trainate dai cavalli, poteva capitare che questi venissero spaventati dal passaggio di un gatto o dai loro occhi luminosi. Da qui il gatto nero comincia a essere collegato alla figura del demonio. Infine, è papa Gregorio IX che associa il gatto nero alle streghe, quale loro amico fedele. Da quel momento, l’ordine fu di bruciare vivi tutti i gatti neri.

Quindi, sarebbe stato il cattolicesimo ad iniziare la superstizione che continua ancora oggi. In altre civiltà, come quella egizia e dell’antica Roma, i gatti neri invece sono stati considerati portatori di buona sorte. Per questa ragione, dopo la morte di un gatto, i loro corpi venivano bruciati e le ceneri sparse in auspicio di buon raccolto.

Insomma, il gatto nero è sicuramente un animale molto particolare e affascinante (del resto tutti i felini lo sono). Forse per questa ragione ad esso sono legate così tante dicerie e leggende. Probabilmente non sarà mai possibile scoprire tutta la verità sulla superstizione dei gatti neri portatori di sfortuna. Il gatto nero è destinato a restare per sempre un animale misterioso.

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