Trump e non la FED a zavorrare i mercati

Trump

Trump è passato nuovamente all’attacco di Powell!

Il pensiero di molti dopo il taglio dei tassi che la FED ha limitato allo 0,25% è stato che la banca centrale USA avrebbe creato problemi alle Borse.

In realtà i mercati, dopo una prima seduta di delusione, stavano assorbendo avevano assorbito più che bene la mossa di Powell.
Con gli operatori consci di avere comunque ottenuto qualcosa e di dovere ora aspettare oltre metà settembre per rivedere la FED in azione.

Ci ha dunque pensato Donald Trump ad agitare le acque e a far risorgere gli orsi sui mercati.

Sale operative dunque pronte a riversare una fiumana di vendite sui listini azionari a seguito delle mosse del Presidente USA.

Trump rialza la posta sui dazi contro la Cina

Definire casuale ciò che sta accadendo dopo che chiaramente il FOMC ha ampiamente deluso la Casa Bianca è quanto meno ingenuo.

Anche se in pratica dallo studio ovale hanno accuratamente evitato di creare collegamenti ufficiali con la questione dei tassi.

Vediamo cosa è accaduto.

Ieri sera (ora italiana) Trump  ha nuovamente sorpreso il mondo minacciando come di consueto via Twitter l’introduzione di nuovi dazi contro la Cina.

Una mossa che ha di un colpo azzerato i progressi registratisi nell’ultima fase dei colloqui tra negoziatori americani e cinesi.

Di fatto rimettendo in moto quella guerra commerciale che tanto poco piace ai mercati.

Immediata la reazione dei mercati fin lì discretamente immoti: le Borse hanno re-iniziato a scendere, ancora peggiore la sorte del petrolio che è sceso fino a quasi il -10%.

La politica a mezzo tweet

Continuiamo a ritenere la politica a mezzo tweet qualcosa di straordinariamente anti-democratico visto che non consente il contraddittorio tipico delle conferenze stampa.

Specie su questioni così delicate in grado di sconvolgere i mercati.

I tweet responsabili dell’ondata di vendite sono i seguenti:

“I nostri rappresentanti sono appena tornati dalla Cina dove hanno avuto discussioni costruttive su un futuro accordo commerciale. Pensavamo di averne trovato uno tre mesi fa, ma purtroppo la Cina ha scelto di ri-negoziare prima della firma. ”

Ecco dunque che si torna al proposito di introdurre nuovi dazi e di riprendere la guerra commerciale.

Trump si è detto ancora una volta deluso dal comportamento della Cina che aveva promesso di acquistare prodotti agricoli americani.

Impegno a tutt’oggi non onorato.

Secondo tweet:

“I negoziati commerciali stanno continuando e…nel frattempo gli USA inizieranno a partire dal 1° settembre con piccoli dazi aggiuntivi del 10% sui rimanenti $300 milioni di beni e prodotti provenienti dalla Cina. ”

E qui è scoppiata la bomba sui mercati.

Ancora più preoccupante la precisazione successiva ai tweet con la quale il Tycoon americano ha chiarito che si parla di un’ ondata di dazi con incrementi tra il 10 ed il 25%.

Risultato:

  • Dow Jones:-1,05%;
  • S&P 500: -0,90%;
  • Nasdaq: -0,79%.

Con il settore retail, ovviamente, a guidare il ribasso.

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