Trump e i dazi sul vino. Guerra commerciale alla Francia

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Agli americani piace il vino nonostante la guerra commerciale  di Donald Trump. L’ultimo monito del presidente degli Stati Uniti è diretto alla Francia. La “punizione” è di dazi al 100% su prodotti che spaziano dallo champagne, borse, formaggi, make-up.

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Il motivo

Secondo il governo americano la politica fiscale della Francia non rispetta le direttive internazionali e sarebbe insostenibile per le imprese americane. Nel mirino soprattutto il mercato digitale dove la Francia ha optato per un prelievo del 3% ai ricavi.

Con un aumento dei dazi, il mercato potrebbe subire dei rallentamenti almeno in casa francese. Ciò potrebbe aiutare il mercato export dell’Italia verso l’Usa. I dati parlano già di una crescita del 5% e con le imminenti vacanze natalizie, periodo propizio per fare regali, il vino italiano potrebbe rientrare tra le intenzioni d’acquisto degli americani.

Vino per intenditori

Dopo un periodo di disamore tra wine lovers americani di alta gamma e il prodotto italiano, sta di nuovo sbocciando questo amore.

I produttori di vino italiano non devono però commettere un errore: aumentare il prezzo. La grande varietà dei vini e un prezzo congruo di vendita fa presa sui consumatori americani.

Tirano molto il Barolo e il Brunello di Montalcino, il primo tra i giovani, il secondo tra gli ultracinquantenni. Gli americani sono portati anche a spendere 50 dollari a bottiglia.

Vino e donne il connubio ha sempre funzionato. Specie in America dove è la bevanda preferita e addirittura il gentilsesso è disponibile a spendere per una bottiglia minimo 25 euro.

 Cosa vuole fare l’America

Non corre buon sangue con l’Europa. Oltre alla Francia potrebbero finire nel mirino altre Nazioni. Troppo protezionismo degli Stati Europei ha infastidito il governo americano che vuole difendere le proprie aziende. Eppure c’erano stati vari negoziati in questo senso in modo da trovare un equilibrio. Ma il banco sembra essere saltato. L’ultima sortita di Trump raccoglie il malessere che serpeggia negli Usa pronti a far pagare dazio.

 

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