Trucchi e accorgimenti per evitare il caffè bruciato con la moka

moka

Nonostante il caffè sia la bevanda preferita dagli italiani, bisogna ammettere che non è facile portare a tavola, o servire agli ospiti, un buon caffè. Ecco dunque perché in quest’articolo illustriamo dei trucchi e accorgimenti per evitare il caffè bruciato con la moka.

Non confondiamo l’amaro con il bruciato

La prima regola è quella d’imparare a riconoscere un caffè bruciato, allenando il palato. Infatti non bisogna confondere questa sensazione con quella di bruciato. Normalmente l’aroma tipico del caffè è di note di cioccolato, di spezie, di tostato. Queste corrispondono ad un gusto deciso ma non aggressivo, amaro ma non bruciato né affumicato. In questo, la nota amara è velluto in bocca e si addolcisce dopo qualche secondo. In definitiva, rappresenta un pregio per un caffè di qualità.

La sensazione di bruciato è invece aggressiva, persistente ed accompagnata da una marcata astringenza.

Come preservare il caffè in polvere

Se usiamo il caffè in polvere e non in grani da macinare al momento, sinceriamoci che sia quello per moka. Che abbia, cioè, la giusta grana di macinatura, più o meno fine.

Ancora, ricordiamo che i nemici del caffè sono la luce, l’umidità e il calore. Per conservare l’aroma della confezione di caffè appena aperta, riponiamo la polvere in un contenitore a chiusura ermetica, preferibilmente di vetro scuro o metallo, e riponiamolo in luogo fresco e asciutto.

La sovraestrazione

La sovraestrazione determina un caffè bruciato. Ciò avviene quando il passaggio dell’acqua attraverso il caffè non avviene correttamente e in modo omogeneo. Di conseguenza l’estrazione del caffè avverrà in modo discontinuo, a volte anche a gocce e avrà un colore molto scuro. Questo fenomeno può essere dovuto ad un caffè in polvere non macinato alla perfezione.

Nel caso in cui abbiamo comprato il caffè per moka, l’attenzione va riposta al momento in cui mettiamo il caffè nella moka. La quantità deve essere infatti giusta, un po’ “a montagnella”, come dicono i napoletani, senza pressare più del dovuto.

Altri trucchi e accorgimenti per evitare il caffè bruciato con la moka

Per evitare un caffè bruciato, particolare attenzione va usata nella manutenzione della moka. Se è nuova, prima di bere un caffè da lei ottenuto sarà bene procedere a preparare qualche caffè a vuoto.

Particolare attenzione andrà poi posta alla pulizia della macchinetta. Mai metterla in lavastoviglie o usare detergenti e saponi. Bisognerà invece pulirla con l’ausilio di acqua tiepida e lasciare asciugare bene, e separatamente, i singoli pezzi. Dopo un po’ di utilizzi, occorrerà pulire molto bene anche sotto il filtro e sotto la guarnizione. Se è il caso, bisognerà procedere anche alla loro sostituzione, specie dopo un bel po’ di utilizzi.

L’acqua e la fiamma

Filtriamo l’acqua del rubinetto, se dovesse essere particolarmente calcarea. In alternativa potremo usare un’acqua minerale naturale in bottiglia, la cui durezza può essere controllata dai valori esposti in etichetta.

Per un’estrazione perfetta del caffè, non affrettiamo i tempi con una fiamma elevata. Preferiamola invece medio-bassa, con tempi più lunghi. Ad estrazione completata, ricordiamo, prima di servire e quando ancora il caffè è ancora nella macchinetta, di mescolarlo con un cucchiaino. Questo perché il caffè che fuoriesce per prima è più schiumoso e denso di quello estratto nella parte finale.

Dunque, ci siamo. Dopo aver esposto i trucchi e accorgimenti per evitare il caffè bruciato con la moka è finalmente giunto il momento per metterci comodi e goderci una tazzina di caffè caldo e cremoso.

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