Trekking tra masserie e boschi del Salento

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Anche se, dopo Ferragosto, ci sono ovunque meno escursioni organizzate, i percorsi in bicicletta nel Salento sono un divertimento sano. Tutto da provare, con gli amici e in famiglia, anche abbinati all’enogastronomia. Ecco, con la redazione Lifestyle di ProiezionidiBorsa, qualche suggerimento per creare, anche da soli il proprio itinerario nella bellissima Puglia.

Laboratori tra i vicoli di Manduria

Un giro fra i vicoli centro storico della città di Manduria è un’esperienza suggestiva. Si può anche prendere una guida per visitare i luoghi di culto del patrono San Gregorio Magno. La città ospita un famosissimo Museo della Civiltà del Vino Primitivo, allestito all’interno della Cantina Produttori di Manduria. Si consiglia una visita al pomeriggio, seguita da degustazione guidata di vini e di prodotti del territorio. Le giornate in Salento si concludono spesso con una sagra. Vale la pena di consultare siti e quotidiani per scoprire quella più vicina. E non importa se si ignorano i passi dei balli folkloristici pugliesi, la pizzica e la taranta. Le feste sono spesso precedute da ‘stage’ con maestri di ballo diplomati. Nei dintorni di Manduria, si visita il Santuario di San Pietro in Bevagna. La città di Manduria è infatti, anche devotissima a San Pietro.  Non mancano, per chi fosse desideroso di apprendere le tradizioni locali, le visite agli antichi frantoi, alle cantine. E alle masserie dove sono aperti i laboratori pratici sul pane e persino sui taralli.

Masserie e boschi

Per chi ama le gite avventurose, in Salento non mancano i trekking tour nella macchia mediterranea, con scelta fra il Bosco Cuturi e Rosa Marina. Il paesaggio è un’armoniosa alternanza di boschi, macchie, prati e pascoli, colture agricole di pregio e masserie. Trekking tra masserie e boschi del Salento.

L’itinerario boschivo migliore è quello che attraversa le Riserve del Litorale. È un percorso ad anello che si sviluppa attraversando il bosco Cuturi, che copre un’estensione di circa 35 ettari e ha al suo interno diverse querce monumentali. Il bosco Rosa Marina, di circa 15 ettari che deve il suo nome al rosmarino, un tempo particolarmente abbondante.

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