Tre modi per conservare il pane e mantenerlo fresco a lungo e una cosa da non fare mai

pane

Che sia una baguette del fornaio o una pagnotta fatta in casa, il pane è buono quando è fresco e fragrante. E’ quindi importante conservarlo nel modo più corretto, se non lo si consuma tutto lo stesso giorno. Esistono almeno tre modi per conservare il pane e mantenerlo fresco a lungo e una cosa da non fare mai nella sua conservazione. L’obiettivo è farlo durare il più a lungo possibile mantenendo una certa morbidezza e un’umidità adeguata.

I modi di conservazione

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Prima di tutto bisogna distinguere tra pane a lievitazione naturale (da evitare se si soffre di colon irritato) e pane lavorato con lievito di birra. Il primo dura di più perché l’acidificazione dell’impasto e altri processi fisico-chimici, propri della pasta madre, aiutano a evitare una secchezza immediata. Il pane a lievitazione naturale dura di per se’ fino a oltre una settimana rispetto ad altre tipologie. Il pane fatto in casa deve riposare una o due ore prima di affettarlo dopo averlo sfornato, così si dà tempo all’amido di fissarsi e rassodare il pane.

Il rischio di tagliare una pagnotta troppo calda e avere un interno gommoso e appiccicoso. Altro accorgimento: mantenere intatta il più possibile la crosta che è l’involucro naturale del pane. Passando ai tre modi per conservare il pane e mantenerlo fresco a lungo e una cosa da non fare mai, i sacchetti di carta o i canovacci da cucina sono ottimi. Questi involucri artificiali evitano al pane di asciugarsi mantenendolo a umidità costante. I sacchetti di plastica possono anch’essi andare bene ma solo se l’umidità ambientale è molto bassa e quindi il clima è molto secco.

Il rischio è quello di ritrovarsi il pane molliccio e nel peggiore dei casi ammuffito. L’importante è non conservare mai il pane in frigorifero. Il perché è presto detto: la bassa temperatura rende il pane raffermo più velocemente rispetto alla temperatura ambiente. Congelare il pane è, di converso, il modo per conservarlo più a lungo, meglio se già affettato e porzionato in sacchetti gelo. L’importante è non lasciarlo mai scongelare all’interno della plastica. Si evita che l’acqua rilasciata resti a contatto con la crosta, rammollendola.

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