Tre ipotesi in cui si può non pagare il conto al ristorante

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Arriva una delle più belle informazioni che si poteva sperare di ottenere. Quante volte siamo andati al ristorante e siamo stati serviti malissimo o abbiamo ricevuto piatti scadenti o un servizio del tutto inadeguato? Ebbene, con il presente articolo, conosceremo tre ipotesi in cui si può non pagare il conto al ristorante. Più specificamente, si tratta di casi nei quali avremo motivo di sentirci sollevati dal nostro obbligo di pagare il conto, in ragione dell’inadempimento da parte del ristoratore. Conoscere queste regole, ci consentirà di non sentirci costretti a pagare a tutti i costi il conto, anche quando la controparte è risultata del tutto inadempiente. Sicchè, se a fronte del nostro diniego, il ristoratore ci minaccerà di chiamare la polizia, non faremo una piega, proprio perché sappiamo di aver ragione. Ma spieghiamo come e perché ciò è possibile.

Il contratto ristorativo

E’ bene chiarire che quando ci rechiamo al ristorante per consumare un pasto, tra noi e il ristorante si viene a concludere un contratto atipico. Sulla scorta di esso, il ristoratore si obbliga a somministrare pasti e bevande, dietro il pagamento di un corrispettivo economico. La trattativa ha inizio nel momento in cui viene consegnato al cliente il menù. In esso, devono essere indicati i beni offerti, con il rispettivo prezzo. Nel menù, inoltre, devono essere obbligatoriamente segnalati i prodotti non freschi e, cioè, surgelati o congelati. Al riguardo, come più volte ricordato dalla Corte di Cassazione, la mancata indicazione di prodotti surgelati o congelati, integra il reato di frode in commercio. Comunque, il contratto si perfeziona quando il cliente accetta le condizioni esposte nel menù ed ordina ciò che desidera consumare. Si tratta di un contratto a prestazioni corrispettive, con la conseguenza che l’inadempimento di una delle parti, consente all’altra di risolverlo ed ottenere il risarcimento. Sicchè, quando il ristoratore non rispetta gli obblighi derivanti dalla legge e dal contratto, il cliente non è tenuto, a sua volta, ad onorare i propri pagare. Ma veniamo alle tre ipotesi in cui si può non pagare il conto al ristorante.

Prima ipotesi: manca il listino prezzi

Se al cliente non viene portato il listino prezzi, nè questo è stato esposto all’esterno del locale, si può non pagare il conto. Inoltre, a ciò aggiungasi che il ristoratore rischia anche una multa di 308 euro.

Seconda ipotesi: i piatti serviti o i prezzi non corrispondono a quelli indicati nel menù

La seconda ipotesi in cui si può non pagare il conto, ricorre quando i prezzi o i beni serviti sono diversi dal quelli indicati nel menù. Ciò in quanto, secondo la legge: “le derrate riportate in menù devono essere quelle effettivamente consumate”. In difetto, il ristoratore può andare anche incontro al reato di frode in commercio. Lo stesso dicasi per in prezzi, che devono essere fedeli a quanto trascritto.

Terza ipotesi: il servizio è scadente o il personale scortese

Questa terza ipotesi ricorre quando si ordina una cosa e ne arriva un’altra o questa abbia ingredienti diversi da quelli indicati in menù. A ciò aggiungasi che, per obbligo contrattuale, il personale è tenuto ad essere cortese e disponibile. In difetto di questi presupposti, il ristoratore sta violando gli obblighi sottesi al contratto stipulato con il cliente. Ne deriva, pertanto, che è possibile contestare il conto e non pagarlo.

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