Tra i bancari ancora una volta Unicredit spicca per la sua debolezza. Ci sono, però, anche deboli indizi che potrebbero anticipare una forte ripresa del titolo

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Unicredit   ha chiuso la seduta del 7 settembre a 12,942€ in ribasso del 1,12%, ancora una volta più debole dell’indice e tra i bancari più deboli.

Come scrivevamo alla chiusura del 4 settembre

Va notato che l’obiettivo del rialzo in corso coincide con l’importantissima resistenza in area 14,08€.

Quanto accadrà nei dintorni di questi livelli, quindi, avrà ripercussioni molto importanti nel medio/lungo periodo. La rottura al rialzo farebbe partire il titolo verso obiettivi molto ambiziosi. In caso contrario le quotazioni ripartirebbero al ribasso verso obiettivi da calcolare non appena l’inversione sarà acclarata.

Purtroppo nei giorni scorsi l’incapacità di superare la resistenza in area 13,2775€ non ha favorito i rialzisti che d’altra parte riescono a resistere vista la tenuta del supporto in area 12,7842€. Fino a quando questo supporto resisterà ci sono elevate probabilità che il titolo riparta al rialzo.

Chiaramente chiusure giornaliere inferiori al supporto in area 12,7842€ avrebbero un effetto devastante sul titolo.

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