Tra cuopperie, tradizione e Luci d’Artista ecco dove mangiare bene a Salerno spendendo poco

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Salerno è una città che accoglie da qualche anno un buon numero di turisti italiani e stranieri. A metà strada tra Napoli e la magnifica Costiera Amalfitana, con il suo centro storico e il lungo mare è una meta davvero suggestiva. Negli anni poi, a far da protagonista nel periodo natalizio sono le Luci d’Artista: la città si colora a festa regalandoci una piacevole attesa natalizia. Dunque, certamente una meta interessante.

Che sia per motivi di svago o per godere dell’atmosfera natalizia, proponiamo alcune soluzioni dove mangiare bene gustando anche un pizzico di tradizione contadina salernitana.

Pizzerie, trattorie, cuopperie o semplicemente “mordi e fuggi”, in una città che offre tanto. Sono numerosissimi i posti dove mangiare bene, prendendo parte alla tradizione cittadina.

Tra cuopperie, tradizione e Luci d’Artista ecco dove mangiare bene a Salerno spendendo poco

Salerno è una città in cui la tradizione in cucina si unisce all’innovazione. Possiamo godere sia di “piatti di strada” che delle tipiche trattorie. Iniziamo il nostro percorso con una proposta “da strada”:

Non può certamente mancare la famosa “Mèveza Mbuttunàta”, una specialità per onorare il santo patrono della città: S. Matteo. La milza di vitello ripiena con aglio, prezzemolo tritato, peperoncino, menta, guarnita con sale e limone e cotta in olio e aceto. Viene servita all’interno di un panino.

Possiamo assaporare la tradizione, ad esempio, presso la “Salumeria 13” in Corso Garibaldi, magari accompagnando il nostro panino con un piacevole calice di vino rosso.

Dopo il salato, non può mancare il dolce. Che sia uno spuntino o un semplice fine pasto, per la “Scazzetta del Cardinale” c’è sempre spazio. Un dolce semplice ma dal profumo delizioso, fatto con pan di spagna, crema, fragoline di bosco e guarnita con della glassa di zucchero rossa.

La possiamo gustare in una storica pasticceria della città, nel cuore del centro storico: la Pasticceria Pantaleone.

A cena con la storia

La sera, le Luci d’Artista, l’aria natalizia, l’Osteria del Centro Storico.

È proprio qui, in pieno centro storico dopo una giornata in giro per la città che possiamo gustare un’altra tipicità della cucina tradizionale: lo “scarpariello” salernitano.

Un piatto che a Salerno è cucinato con il pacchero, lo “scarpariello” è un sugo semplice, a base di pomodorini. La storia si lega ai tradizionali “scarpari” (calzolai) che durante la pausa da lavoro mangiavano il piatto di pasta riciclato della domenica con l’aggiunta del formaggio. Storia e tradizione povera contadina in una prelibatezza, a prezzi contenuti, da leccarsi i baffi.

Ovviamente, la tradizione culinaria salernitana non si limita soltanto a queste proposte. In giro per la città, possiamo assaporare la gastronomia locale sia dolce che salata. Mix di tradizione e cucina povera che si mescolano in un connubio di sapori provenienti anche dalla provincia omonima. Dall’immancabile mozzarella di bufala, alla famosa “pizza Carmine”, dalla sfogliatella Santarosa alla ciambotta, senza dimenticare cuoppi fritti e pizze al taglio. Il cuore caldo della città riesce a soddisfare anche i palati più difficili.

Tra cuopperie, tradizione e Luci d’Artista ecco dove mangiare bene a Salerno spendendo poco, un’occasione interessante per toccare con mano la tradizione contadina.

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