Tra Borse USA, FED e record del Bitcoin i mercati confermano la fiducia 

Bitcoin

Anche oggi un’altra giornata con il segno più diffuso un poco ovunque. Anche se il rally di Natale è cosa ancora lontana, tra Borse USA, FED e record del Bitcoin i mercati confermano la fiducia in una possibile ripresa. Almeno guardando i numeri che si notano oggi sui listini. Numeri che nascono da un mix apparentemente favorevole.

Prima di tutto la FED. Ieri, infatti, la Banca Centrale USA ha confermato la sua volontà di lasciare intatto il programma di acquisti sui mercati. Si tratta di 120 miliardi di dollari al mese di acquisti, usati come sostegno contro la crisi da Covid-19. Acquisti che continueranno fino a quando non ci saranno “sostanziali” cambiamenti favorevoli. Quindi un rialzo delle Borse a stelle e strisce che ha confermato anche la volontà di girare pagina dopo le contestate (e contrastate) elezioni statunitensi. Infine quel Bitcoin che in queste ultime ore ha superato la soglia della sua quotazione record: 23mila dollari per singolo esemplare.

I mercati internazionali

Tra Borse USA, FED e record del Bitcoin i mercati confermano la fiducia e quando mancano 5 minuti alle 15 arrivano a registrare un attivo su tutti i fronti. E su entrambe le sponde dell’oceano. Si parte prima di tutto dal Dax di Francoforte con il suo +0,8% seguito dal Cac 40 a 0,4% e infine dal Ftse 100 che sfiora la parità con un +0,03%. A Wall Street le cose non sono tanto differenti visto che i futures dell’SP 500 viaggiano a 0,43%, poco sotto quelli del Nasdaq che primeggiano a 0,5%. Il Dow si limita ad uno 0,25%.

Piazza Affari

Anche Piazza Affari reagisce bene alle ultime novità e alle 15.10 riesce a mettere a segno uno 0,3% in territorio positivo. Sul fronte dei rating, invece, gli analisti di Intesa Sanpaolo consigliano l’acquisto di titoli come Enel (MIL:TIT) (target fissato a 9,50 euro) e Generali (17 euro). Mentre da Kepler Cheuvreux il buy va per Ovs (1,30 euro). In casa Hsbc invece, si consiglia di comprare Inwit (10 euro).

Gli eventi più importanti nel calendario

Agli orari prefissati si può consultare il calendario macroeconomico per leggere l’esito dei dati macroeconomici pubblicati. Tra i dati macroeconomici pubblicati oggi è da citare quello dell’inflazione europea che, a novembre rimane stabile, nel raggio m/m a -0,3%. Problemi per le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione statunitensi salite a 885mila contro le precedenti 862mila.

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