Un Gruppo che nell’ultimo periodo sta avendo un più forte ruolo nel campo della moda è il detentore dei famosi marchi Kappa, K-Way e Robe di Kappa: BasicNet (MIL:BAN).
Nata nel 1995 con il rilevamento di Marco Boglione dal fallimento del Maglificio Calzificio Torinese, negli anni è riuscito a ritagliarsi uno spazio non indifferente.
Tutto questo grazie ad un innovativo modello di business definito “fully web integrated company”, ossia avere come valori fondativi gli asset intangibili, Internet e gli imprenditori.
Il modello di business di BasicNet è geniale, nota anche come “l’azienda che resuscita brand falliti con la forza del marketplace”, ossia:idee, stile e comunicazione (marketplace) attraverso una piattaforma informatica data in licenza.
Un bilancio sano
Perché BasicNet è considerato un titolo con valutazioni contrastanti?
Andiamo ad analizzare alcune voci del bilancio degli ultimi 4 anni.
Nel triennio 2016 – 2018 tutte le voci di bilancio risultano in crescita minimo a due percentuali:
– i ricavi sono aumentati del 15,07%
– Ebitda in crescita del 50,47%
– risultato operativo ha registrato un aumento del 68,91%
– un’utile netto fenomenale: + 100,7%
Grazie a questa performance il Gruppo è considerato molto solido, con un’ottima redditività e ottime potenzialità di crescita. Ma andiamo oltre.
Un 2019 di espansione e ulteriore crescita
Le ultime indicazioni finanziarie relative ai primi 9 mesi dell’anno in corsa hanno evidenziato una crescita dei ricavi del 55,2% e un’ottima performance delle altre voci:
– Ebitda + 54,5%
– Ebit + 43,8%
– utile d’esercizio + 60,2%
Da ben evidenziare i motivi di questo ulteriore exploit: l’ultima acquisizione di casa Basic, la francese Sport Finance, licenziataria dei marchi Kappa e affini per Francia, UK, Spagna e Portogallo.
Altra mossa vincente del patron di BasicNet.
In base alle ultime raccomandazioni degli analisti il prezzo obiettivo medio del fair value è di 6,40€ con una sottovalutazione del 22,37%..
Se analizziamo il rapporto P/E rispetto al settore di appartenenza si valuta una sottovalutazione rispetto ai competitors.
In base ai parametri del discounted cash flow il far value invece è stimato a 3,24 con una sopravvalutazione del 61,3%.
Quindi le ipotesi sul futuro degli utili e delle prospettive economiche della società sono contrastanti.
Come investire su un titolo con valutazioni contrastanti?
Il titolo ha chiusa la seduta del 13 dicembre a quota 5,230€, in un inizio evidente di ritracciamento ribassista dallo swing in area 5,670€
Al momento il trend di lungo termine rimane rialzista mentre quello di breve è laterale ribassista (neutrale).
Obiettivi di medio/lungo periodo (6/12 mesi):
– obiettivo 1 a 6,40€
– obiettivo 2 a 7,45€ (fine anno 2020).
Punto di inversione di lungo termine: chiusura settimanale inferiore a 4,12.
Nel breve invece sono possibili ancora ritracciamenti. Nuovi rialzi sopra 5,55 in chiusura giornaliera e poi settimanale.