Titolo azionario da non vendere mai

enel

Ci sono poco certezze per chi opera in Borsa, una è quella che ENEL è un titolo azionario da non vendere mai.

Come si vede dalla tabella seguente, infatti, la performance di ENEL, con e senza dividendo incluso, è sempre stata superiore sia al settore di riferimento che al mercato italiano. Qui di seguito andiamo ad analizzare i dati della semestrale pubblicata qualche giorno fa e l’analisi grafica di medio/lungo periodo.

ENEL Industry Market
7 Day -0.2% -0.06% -2.9%
30 Day -3.2% -3.0% -3.9%
90 Day 11.5% 10.4% -2.6%
1 Year 43.9%/36.9% 40.6%/34.0% 0.2%/-4.0%
3 Year 73.6%/51.4% 65.9%/44.8% 23.7%/7.2%
5 Year 103.5%/64.8% 101.3%/62.7% 17.4%/-29.9%

Per leggere la scheda tecnica sul titolo ENEL clicca qui.

La semestrale di ENEL

I dati relativi al primo semestre del 2019 hanno confermato la solidità della società e l’idea che ENEL sia un titolo azionario da non vendere mail.

I ricavi si sono attestati a  38,99 miliardi di euro, in aumento dell’8,2% rispetto ai 36,03 miliardi ottenuti nello stesso periodo del 2018. L’incremento è dovuto principalmente alle attività di distribuzione in Sud America, un mercato in forte espansione dove ENEL è molto presente.
L’utile netto di 2,22 miliardi di euro è salito del 9,7% rispetto ai 2,02 miliardi contabilizzati nei primi sei mesi del 2018. Il management ha precisato che il miglioramento del risultato operativo ha più che compensato l’incremento degli oneri finanziari netti e degli oneri derivanti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto. L’utile netto ordinario è cresciuto del 20,3% a 2,28 miliardi di euro.
Un aspetto negativo è l’aumento del debito. La società, però, ha spiegato che è aumentato per effetto degli investimenti nel periodo, del pagamento dei dividendi, dell’acquisizione di alcune società , oltre che per l’applicazione dei nuovi principi contabili.

Questi nuovi investimenti, come dichiarato dal management, contribuiranno nel futuro a dare un’ulteriore accelerata alla crescita industriale di ENEL.

Analisi grafica e previsionale

ENEL  (MIL-ENEL)  ha chiuso la seduta del 2 agosto a quota 6,198€ in ribasso dello 0,67% rispetto alla chiusura precedente.

Sul time frame mensile la tendenza in corso è rialzista e ha già raggiunto, durante il mese di luglio, il suo I° obiettivo di prezzo in area 6,469€. Questo traguardo ha indebolito le quotazioni che hanno ritracciato, senza però far venire meno la tendenza al rialzo. Discese fino in area 5,5716€ sono possibile senza che venga meno la tendenza rialzista in corso. Anzi, il raggiungimento di questi livelli potrebbe essere un’ottima occasione di acquisto. Qualora la tendenza rialzista dovesse rimanere in vigore il prossimo obiettivo si trova in area 8,811€.

I ribassisti, invece, potrebbero prendere il sopravvento con chiusure mensili inferiori a 5,018€.

ENEL: proiezione rialzista in corso sul time frame mensile. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

ENEL: proiezione rialzista in corso sul time frame mensile. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

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