Titoli per investire in modo rischioso

Titoli per investire in modo rischioso

Per quale motivo cercare titoli per investire in modo rischioso?

Come minimizzare il rischio

Viste le ultime vicissitudini sui mercati verrebbe da chiedersi se sia conveniente puntare su alcuni titoli per investire in modo rischioso. La risposta esiste. Ma necessita di una premessa. Come sappiamo nulla che si trovi sui mercati è privo di rischio. E nulla che possiamo fare sui mercati ci garantisce che il rischio venga cancellato matematicamente. L’unica cosa che ci è permessa dalle varie strategie di investimento è quella di tentare di capire come minimizzare il rischio. Ovvero il peggior fattore che rema contro i nostri soldi. Da qui la domanda: perché cercare titoli per investire in modo rischioso?

La migliore occasione per guadagnare soldi in modo semplice e veloce

Da ricordare che la volatilità, come spesso detto, è il pane del trader e cioè la migliore occasione per guadagnare soldi in modo semplice e veloce. Ovviamente ogni cosa ha un prezzo. E a meno che non si sia dei professionisti ormai navigati o non si voglia attuare una tecnica di investimento con un margine di rischio alto, è meglio evitare. Ma per chiunque sia tentato da un’occasione che offre ottimi fondamentali e un prezzo basso, è bene ricordare che, volendo comprare titoli per investire in modo rischioso, è meglio farlo usando soldi non necessari. Almeno nell’immediato. La prima cosa da fare quando si vuole mettere denaro in questo ginepraio di azioni letteralmente bastonate dal mercato è capire quali abbiano una forza intrinseca effettiva. O per la quale vale la pena rischiare i propri soldi.

Titoli per investire in modo rischioso

Un esempio? Banco Bbva Argentina (NYSE: BBAR), società di servizi finanziari con sede a Buenos Aires. A far desistere un cassettista basterebbe anche solo la situazione nel paese, che deve fare i conti con il suo nono default. Trattandosi di uno di quei titoli per investire in modo rischioso, chi è in cerca di rassicurazioni può guardare ai nomi di alcuni suoi azionisti, tra cui anche Bank of New York Mellon (NYSE: BNY) che ha in mano il 18% delle sue azioni. Oppure alle sue entrate, aumentate significativamente dal 2017 ad oggi. Oppure al prezzo delle sue azioni che, attualmente, supera di poco i 3 dollari statunitensi.

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