Titoli energetici da comprare sulle Borse internazionali

Titoli energetici da comprare sulle Borse internazionali

Quali sono i titoli energetici da comprare sulle Borse internazionali?

Il mercato italiano dopo un iniziale rimbalzo in mattinata con l’esito delle elezioni ha ripiegato verso il basso.  Il settore energetico, però, può sfruttare alcune novità.

Titoli energetici  da comprare

Procediamo con ordine. Ma a dare una mano al Ftse Mib, oggi, anche alcune grandi novità come la possibile fusione tra Fca e Renault, fusione che pare abbia anche il benestare del governo francese. Ma con ogni probabilità potrebbe non essere l’unica fusione in vista. Infatti Saras ha già in programma una sua m&a che ha scatenato giudizi positivi tra i broker. Alla base dell’ottimismo anche le previsioni di ripresa dei margini di raffinazione. Ma, come detto, procediamo con ordine.

Il titolo italiano energetico da comprare

Prima di tutto è bene evidenziare che già dalla prima mattinata il titolo Saras è stato oggetto di interesse da parte degli investitori, tanto da arrivare poco dopo le 15.30 a guadagnare lo 0,76% in una Piazza Affari in calo rispetto all’effervescenza del mattino. A scatenare l’ottimismo le dichiarazioni del ceo, Dario Scaffardi, secondo cui il gruppo sarebbe orientato verso partnership industriali con gruppi petroliferi. Non solo, ma sarebbe stata citata anche una ripresa dei margini di raffinazione già dal secondo semestre. Oltre alle conseguenze positive delle manutenzioni effettuate negli scorsi mesi, un vantaggio arriverebbe anche dalle nuove  regole Imo.

Gli altri mercati e i titoli energetici  da comprare

Allargando la visuale ad altre azioni sempre del settore energetico gli analisti di Wall Street vedono con favore anche Apache Corporation e   Chevron (CVX). Il motivo?

Nel primo caso, nonostante l’abbondanza di materia prima (gas) l’azienda potrebbe avere un punto di vantaggio sulla concorrenza anche grazie alla joint venture di Apache con Kinder Morgan nel gasdotto Gulf Coast Express, gasdotto che dovrebbe essere completato nell’ottobre 2019. In questo caso si avrà uno sbocco per 550 milioni di piedi cubici al giorno di materia prima.

Titoli energetici da comprare: Chevron

Per quanto riguarda Chevron, sebbene il titolo passi di mano a 17 volte i profitti finali e quindi non sia un’azione a buon mercato, potrebbe essere ancora interessante per gli esperti. Perché? I profitti in contanti della Chevron hanno evidenziato un buon risultato lo scorso trimestre. A questo si aggiunga la strategia di vendita di asset messa a punto dall’azienda.

Risultato: già a partire da questo mese, Chevron ha girato ai suoi azionisti $ 1 miliardo e sfruttato vantaggi fiscali dalla vendita di asset non remunerativi.

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