Titoli e azioni migliori da comprare e tenere

Titoli e azioni migliori da comprare

Ecco i titoli e azioni migliori da comprare e tenere per sempre.

Comprare e tenere per sempre è una scommessa che è difficile da vincere. Difficile ma non impossibile.

Titoli e  azioni migliori da comprare e tenere per sempre

Quali sono i titoli e le azioni migliori da comprare e tenere per sempre? Una domanda che si pone spesso Warren Buffett che consiglia spesso di comprare per tenere. Anche perché, sempre secondo le sue regole, quando si compra un’azione non si compra un pezzo di carta ma una società. Quindi è bene guardare a quelle società che stanno prosperando e che, con ogni probabilità, lo faranno anche nel futuro. Detto questo, quali sono i titoli e le azioni migliori da comprare e tenere per sempre?

 I settori migliori

Partendo da quanto detto prima è bene guardare ai settori più appetibili. Prima di tutto quelli che potranno sfruttare il crescente interesse dei cambiamenti tecnologici. Non solo, ma anche il cambio che sta avvenendo sul fronte dell’energia e persino sui prodotti di consumo dovranno affrontare in futuro cambiamenti a lungo termine potenzialmente significativi. Per questo i titoli che si sceglieranno devono avere non solo resilienza sulle possibili crisi del mercato ma anche la capacità di guardare al futuro.

Titoli e azioni da comprare e tenere per sempre

Uno dei nomi più diffusi e consigliati è Bank of America (BAC). Il motivo? A prescindere dal suo dividend yield al 2,1%, potrà anche sfruttare un rafforzamento delle norme sul settore del credito. Una zavorra, apparentemente, un guadagno sul lungo termine visto che renderà più difficoltosi eventuali nuovi crac. Basti pensare che lo stesso Warren Buffett è ora il maggiore azionista di BofA , attraverso la sua Berkshire Hathaway Inc. E come sappiamo, l’Oracolo di Omaha ama il Buy&Hold forever.

Titoli e azioni italiane da comprare e tenere per sempre

Il discorso più importante sull’Italia deve essere fatto con titoli che hanno deciso di adottare un profilo internazionale oltre che una certa flessibilità di vedute. Eni, ad esempio, leader internazionale del petrolio, sta iniziando una nuova strada. Quella delle rinnovabili, per la precisione, con la produzione di combustibile da fonti rinnovabili. Questo permetterà al cane a sei zampe di ridurre le emissioni di gas nocivi per l’ambiente ma anche di abbattere il fabbisogno di anidride carbonica. Ciliegina sulla torna: un dividend yield intorno al 6%.

Approfondimento

Raccomandazioni e  Schede tecniche su Eni

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