Titoli e azioni da Buy&Hold: quali scegliere?

Titoli e azioni da Buy&Hold

Ma quali sono titoli e azioni da Buy&Hold? Warren Buffett ha sempre detto che il tempo per avere un’azione in portafoglio è “per sempre”. In altre parole: Buy&Hold, compra e tieni.

Strategie su titoli e azioni da Buy&Hold

Prima di tutto è bene guardare alla strategia di investimento. Chi punta su titoli e azioni da Buy&Hold non guarda alla semplice speculazione ma all’investimento vero e proprio. Cosa significa questo? Che si deve puntare non solo al valore ma anche al potenziale di crescita e, quindi, ai fondamentali sani.

Titoli e azioni da Buy&Hold: Wall Street

Un nome potrebbe essere quello di Xcel Energy. Il punto di forza? Il fatto di avere postazioni nell’American Wind Corridor, ovvero una specifica zona geografica che sfrutta i migliori impianti eolici del pianeta. Partendo da questo presupposto, i target dell’azienda sono quelli ambiziosi di una produzione 100% a zero emissioni di carbonio entro il 2050. Attualmente le previsioni vedono un +46% del mix eolico e solare entro il 2027. Una mano potrebbe arrivare dal fatto che i costi di gestione sui parchi eolici sono estremamente bassi visto che la voce carburante è praticamente nulla, il che li rende più economici da gestire rispetto alle centrali a carbone o a gas naturale, soprattutto nel lungo periodo. Ecco allora la possibilità di avere capitali da sfruttare sul fronte del dividend yield, attualmente al 2,9%.

I migliori settori per titoli e azioni da Buy&Hold

Sullo stesso piano è anche Brookfield Renewable Partners il cui business è incentrato sull’energia idroelettrica. Il suo punto di forza, oltre al settore visto in forte espansione, è quello delle acquisizioni, dei progetti in corso e di un forte profilo finanziario. Tutti fattori importanti che potranno garantire, in futuro, un dividend yield interessante che, attualmente è al 6,3%.

Titoli e azioni da Buy&Hold: Piazza Affari

E per l’Italia? Considerando il settore delle energie rinnovabili si potrebbe guardare ad Enel. In quanto membro delle utility, può essere visto come titolo difensivo in una situazione di incertezza come quella del mercato italiano. Inoltre la strategia aziendale prevede di abbandonare definitivamente il carbone entro il 2025. E anche per quanto riguarda la cedola non ci si può lamentare: stando alle ultime proiezioni, il dividendo complessivo garantisce un rendimento del 5%.

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