Titoli azionari sottovalutati di Piazza Affari che potrebbero iniziare a volare da ora in poi ma a determinate condizioni

Piazza Affari

La FED riscalda i mercati che già si erano presentati all’appuntamento con il meeting con una buona forza relativa e con la ciclicità a favore del rally natalizio. Come spiegato più volte, da ora in poi, le serie storiche evidenziano un’elevata probabilità che possa iniziare una fase verticale per i prezzi.

Quale strategia di trading attuare? Ieri abbiamo analizzato 3 titoli che potrebbero stupire al rialzo, oggi, invece alcuni titoli azionari sottovalutati di Piazza Affari che potrebbero iniziare a volare da ora in poi.

A quali ci riferiamo?

Azimut (MIL:AZM), Banca Generali e IREN.

Questi sono tutte e 3 società che prezzano in Borsa al di sotto del loro far value calcolato sui bilanci degli ultimi 4 anni.

Facciamo prima una premessa.

Oggi è attesa la decisione della BCE, ma come ieri per la FED, non attendiamo sviluppi che possano far variare la tendenza in corso che già dall’apertura odierna si presenta molto forte.

Qual è il livello che oggi manterrà il Ftse Mib al rialzo?

Area 26.540 in chiusura giornaliera.

Titoli azionari sottovalutati di Piazza Affari che potrebbero iniziare a volare da ora in poi ma a determinate condizioni

Ecco la nostra mappa di trading valida da ora fino alla prima decade di gennaio e ben oltre, fino al 30 aprile. Anche se, come al solito, di volta in volta su queste pagine, verranno aggiornati i livelli operativi.

Azimut, ultimo prezzo a 24,08. Questo titolo si trova in trend ribassista di brevissimo e quindi per il momento si deve attendere un segnale di acquisto. Se e quando si verificherà (lo crediamo probabile nei prossimi 2/3 giorni), i prezzi potrebbero impennarsi. Iniziare a comprare con una chiusura giornaliera superiore ai 24,18 e incrementare le posizioni con una chiusura settimanale superiore a 24.984 con obiettivo a 1/3 mesi verso i 34 euro. Stop loss a 23,66.

Banca Generali, ultimo prezzo a 39,13. Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale inferiore a 37,78, i prezzi potrebbero continuare a salire nei prossimi 1/3 mesi verso l’area di 43,50 e 46 euro. Nel breve, un primo indizio ribassista con una chiusura giornaliera inferiore a 38,64 euro.

IREN, ultimo prezzo a 2,678. Questo titolo si trova in trend ribassista di brevissimo e quindi per il momento si deve attendere un segnale di acquisto. Se e quando si verificherà, i prezzi potrebbero impennarsi. Iniziare a comprare con una chiusura giornaliera superiore a 2,71 e incrementare le posizioni con una chiusura settimanale superiore a 2,67 con obiettivo a 1/3 mesi verso i 3 euro. Stop loss a 2,597.

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