Gli scenari attuali ci permettono di avere una panoramica, seppur breve, sui titoli azionari di Internet che potrebbero ottenere interessanti performance nei prossimi tempi. Chi si occupa di mercati finanziari, ricorderà benissimo la cosiddetta “bolla delle DotCom”. Tra il 1995 e il 2000, le aziende di Internet mostrarono rialzi e guadagni spettacolari negli Stati Uniti, ma anche in tutto il mondo. Nel 2000 però ci fu l’ecatombe. Le quotazioni iniziarono a scendere inesorabilmente e tantissimi investitori subirono delle perdite sostanziose, non riuscendo a capacitarsi del fatto che quelle compagnie così promettenti potessero essere scese a quei livelli di valore.
Come sia potuta accadere questa anomalia è sempre stato oggetto di interesse. Probabilmente una delle ragioni sta nel fatto che queste aziende venissero valutate più per la loro presenza e attività su Internet che per gli utili, i beni materiali o la loro liquidità effettiva. A rafforzare questa tesi basterebbe fare un elenco di alcune di quelle società, per capire quanto fosse inconsistente la loro base aziendale.
Ma erano altri tempi. Oggi le aziende che operano su Internet sono di tutt’altra natura e soprattutto hanno delle basi solidissime con cash flow impressionanti. E nonostante le autorità degli Stati Uniti stiano facendo di tutto per “affossarle”, le Big di Internet come Amazon, Facebook e Alphabet (Google), non sembrano avere segni di cedimento. E non è tutto, perché parallelamente anche altre società si stanno facendo largo in questa giungla. Vediamo quali sono i titoli azionari di Internet da comprare nei prossimi mesi.
Etsy Inc.
Abbiamo già parlato del titolo Etsy (ETSY) in un recente articolo di Maggio. L’azienda gestisce una piattaforma per l’e-commerce di prodotti fatti a mano sia da aziende che da privati. Ultimamente Etsy è stata citata in giudizio perché una mamma ha visto morire il proprio figlioletto a causa di una collana comprata in Lituania proprio sulla piattaforma e-commerce Etsy. In quel frangente il titolo ha perso non poco, ma analizzando bene il grafico, da cui si evince la formazione di una figura “cup and handle”, dobbiamo necessariamente considerare che sono in arrivo rialzi per il titolo e che quindi sarà un’ottima occasione di acquisto.
Anche di Pinterst (PINS) abbiamo già parlato in questo articolo. In quel contesto si analizzavano alcune IPO da tenere sotto la lente. A dirla tutta, col senno di poi, dobbiamo ammettere che le performance a Wall Street di Pinterest, da new entry, non sono state eccezionali come ci si aspettava, con un crollo che è arrivato a 23$ per azione dai 34$ del suo massimo di aprile. Allo stato attuale il titolo quota 28$, dopo una fase rialzista da quei minimi di cui abbiamo parlato. Sarà anche Pinterest un titolo su cui contare nel prossimo periodo?
