Titoli azionari da comprare a Wall Street

Con un mercato toro che ha più di 10 anni quali sono i titoli azionari da comprare a Wall Street

Titoli azionari da comprare a Wall Street

Le valutazioni sono piuttosto alte, per questo in molti si chiedono quali azioni da comprare a Wall Street. Una domanda che nasce anche in virtù della prospettiva di un taglio dei tassi da parte della Fed. Una decisione del genere, che potrebbe essere imminente, metterebbe a disposizione delle multinazionali forti capitali. A tutto vantaggio di strategie di buyback e premi agli azionisti con i dividendi.

Ecco perché gli investitori sono alla ricerca di titoli azionari da comprare a Wall Street.

Ma tradotto in parole povere quali sono le migliori azioni da comprare a Wall Street?

Azioni da comprare a Wall Street: i titoli

Si è già recentemente detto, proprio a proposito di titoli sottovalutati, che qualora le potenzialità dei titoli dovessero essere forti, la quotazioni potrebbe essere conveniente. Il tutto, nonostante gli alti livelli sui multipli. Un esempio che è stato fatto è quello di Amazon (AMZN) che, come Alphabet, sta diversificando, da diverso tempo, il proprio portafoglio investimenti. Portafoglio che, a questo punto, vede l’e-commerce come voce addirittura minoritaria sugli introiti. Lo ha capito anche un nome come Warren Buffett, solitamente diffidente verso il settore tecnologico.

Azioni da comprare a Wall Street: i settori

Ma Amazon non è la sola azione a cui dare un’occhiata. Molti titoli farmaceutici non hanno tenuto il passo con il rialzo dei mercati visto nel corso di questo 2019. Un nome può essere quello di AbbVie. Le azioni di AbbVie (ABBV) sono scambiate a soli 8,3 volte i guadagni previsti e il PEG del titolo è relativamente basso: 1,27. A suo favore non solo Humira, farmaco più venduto al mondo, ma anche numerose novità. Il calo delle azioni è stato giustificato dalle preoccupazioni nate proprio intorno a Humira (che rappresenta il 53% delle entrate dell’azienda), minacciato dalla concorrenza del biosimilare in Europa. Ma il punto di forza è la presenza anche di altri cavalli di battaglia come gli antitumorali Imbruvica e Venclexta.

A questo si aggiungano altri nomi come Orilissa, utile nel trattamento dell’endometriosi e già monitorata nel trattamento dei fibromi uterini. Molto promettenti sono anche le nuove frontiere dell’immunologia. Per Abbvie, in questo caso, il cavallo di battaglia si chiama Skyrizi.

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