Titoli azionari da cassetto a Piazza Affari

Per chi fosse alla ricerca di titoli azionari da cassetto a Piazza Affari sicuramente non dovrebbe guardare in direzione di UBI Banca. Il titolo, infatti, rimane sempre al secondo posto tra quelli più shortati a Piazza Affari con una quota del capitale pari al 7,5%.

Tuttavia andando a guardare in dettaglio si vede come UBI Banca sia sottovalutata sia secondo gli analisti che la valutazione basata sui fondamentali; il dividendo distribuito è superiore al 5% e il pay-out è del 48% (ciò indica la futura sostenibilità del dividendo pagato); la crescita degli utili è attesa crescere a un ritmo superiore a quello del settore di riferimento.

Andiamo a guardare più in dettaglio il giudizio degli analisti, i punti di forza e di debolezza del titolo, e quanto dice l’analisi grafica.

Per una panoramica sul titolo UBI Banca clicca qui.

Il giudizio degli analisti

L’incertezza che aleggia intorno a UBI Banca è evidente dal giudizio medio degli analisti. Nonostante una sottovalutazione media rispetto al prezzo medio del 27,6%, il consenso medio è HOLD. Da notare che anche nel caso più pessimistico il titolo risulta essere sottovalutato anche se solo dell’1%.

Anche se ci sono le potenzialità, quindi, UBI Banca non può essere annoverato tra i titoli azionari da cassetto a Piazza Affari.

Consenso medio HOLD
Numero di analisti 15
Prezzo obiettivo medio 2,91  €
Ultimo prezzo di chiusura 2,28  €
Spread / Prezzo obiettivo massimo 71,0%
Spread / Prezzo obiettivo medio 27,6%
Spread / Prezzo obiettivo minimo 0,83%

I punti di forza di UBI Banca

  • Il capitale proprio è uno dei più interessanti sul mercato per quanto riguarda la valutazione reddituale multibase.
  • L’azienda è una delle società con i migliori rendimenti con elevate aspettative di dividendo.
  • Il prezzo obiettivo medio fissato dagli analisti che coprono il titolo è superiore ai prezzi correnti e offre un enorme potenziale di apprezzamento.

I punti di debolezza di UBI Banca

  • Secondo le previsioni di Standard & Poor’s, le prospettive di crescita del fatturato dovrebbero essere molto basse per i prossimi esercizi.
  • Le prospettive degli analisti che coprono il titolo non sono coerenti. Tali stime di vendita disperse confermano la scarsa visibilità dell’attività del gruppo.
  • Negli ultimi quattro mesi, le stime di EPS degli analisti di Thomson-Reuters sono state riviste al ribasso
  • Negli ultimi 12 mesi, gli analisti hanno regolarmente ridimensionato le loro aspettative in termini di EPS. Gli analisti prevedono risultati peggiori per l’azienda rispetto alle loro previsioni di un anno fa.

Analisi grafica e previsionale

UBI Banca (UBI) ha chiuso la seduta del 2 settembre a quota 2,281€ in ribasso dell’1,68%  rispetto alla seduta precedente.

Sul titolo, time frame giornaliero, è in corso una proiezione rialzista che, però, stenta a decollare. Come si vede dal grafico, infatti, con la seduta del 2 settembre è stato rotto al ribasso il supporto in area 2,3059€ facendo allontanare le quotazioni dal I° obiettivo di prezzo in area 2,4724€. Qualora questa debolezza dovesse portare alla rottura di area 2,1702€/2,2032€ assisteremmo a un’inversione ribassista con obiettivo in area 1,77€. Uno scenario abbastanza da incubo.

Qualora, invece, il rialzo dovesse riprendere forza dopo il I° obiettivo di prezzo in area 2,4724€, le quotazioni si dirigerebbero verso il II° obiettivo di prezzo in area 2,9104€.

UBI Banca: proiezione rialzista in corso sul time frame giornaliero. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

UBI Banca: proiezione rialzista in corso sul time frame giornaliero. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

Consigliati per te