Titoli azionari che possono scendere di un altro 20% almeno

Leonardo

A Piazza Affari ci sono titoli azionari che possono scendere di un altro 20% almeno. Prima però facciamo una premessa.

Il Ftse Mib future ha chiuso la giornata di contrattazione in forte ribasso portandosi a contatto con area 16.000 pt. La chiusura della giornata di contrattazione inferiore ai 16.505 è un pessimo segnale. Comunque solo una chiusura giornaliera inferiore ai 16.050, minimo degli ultimi giorni, avrà forti ripercussioni ribassiste con un primo test in area 14.595 e poi 13.735.

Siamo quindi giunti ad un punto nodale e solo chiusure giornaliere superiori ai 17.510 potrebbero impedire questo scenario che al momento si profila pesantemente ribassista nel breve termine.

Nel medio lungo termine, ovvero a 3/6 mesi la probabilità che verrà rotta al ribasso l’area dei 13.735 è molto elevata. Solo una chiusura mensile superiore a 22.090 potrà scongiurare questa ipotesi.

Quali ripercussioni potrebbe avere questo scenario ribassista?

Al momento in ottica di breve termine 1/6 mesi si continua a sconsigliare di fare acquisti sia di titoli che sul nostro indice azionario. Proprio molti titoli a  Piazza Affari dopo i forti ribassi degli ultimi due mesi, iniziano ad  evidenziare particolari problematiche tali da far rivedere alle società al ribasso le stime dei prossimi anni ma anche l’eventuale cedola da distribuire agli azionisti. Questo riguarda non solo i titoli bancari in seguito al “diktat” della BCE.

Se analizziamo la struttura grafica,  sono quasi tutti a Piazza Affari i titoli azionari che possono scendere di un altro 20% almeno. Oggi però ci soffermiamo sul titolo Leonardo (MIL:LDO).

Il titolo ha chiuso la giornata di contrattazione a 5,858 -3,52%. Da inizio anno ha segnato il minimo a 4,38 ed il massimo a 11,875. In base ai bilanci degli ultimi 4 anni ai livelli attuali “insiste una sottovalutazione superiore al 100% ma questo significa poco e niente. Ancora non si è riusciti a capire quale sarà l’impatto della pandemia sull’economia mondiale e quindi a cascata sulle principali società.

In base all’analisi grafica, fino a quando non si assisterà ad una  chiusura mensile di Leonardo superiore ai 9,48 l’obiettivo è posto a 4,65.

Si procederà per step.

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