Titoli azionari che continueranno a volare

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Il trilione di dollari di capitalizzazione. La nuova frontiera dell’Eldorado della finanza. Un obiettivo che è stato raggiunto solo da due titoli azionari a Wall Street: Apple e Amazon. La prima ad inizio dell’agosto 2018, la seconda subito dopo. Una vittoria che, però, è durata ben poco. Entrambe hanno perso lo scettro. Oggi, infatti, il posto è vacante. Ma questo non significa che altri nomi non possano annoverare nel proprio curriculum un simile risultato.

Un po’ di storia

Chiunque abbia comprato Amazon nel 2008, quando di certo non era il gigante di oggi, ha avuto in cambio un ritorno del 4.600%. nel caso di una crescita simile per i prossimi 10 anni, si arriverebbe a una capitalizzazione di mercato pari a 38 trilioni . Un risultato superiore al Pil di Stati Uniti, Cina e Giappone. Un colosso che, alla fine, sarebbe troppo difficile da gestire.

Ad ogni modo restano dei candidati che potrebbero arrivare al trilione di dollari in breve tempo.

Ma chi?

Microsoft è il primo fra i titoli azionari in pole position

Se non altro per la sua capacità di resistenza su di un mercato così importante come quello Internet. Non solo, ma anche grazie alla sua capacità di reggere alle pressioni dei concorrenti e trovarsi una nuova nicchia di mercato. A questo si aggiunga una strategia di mercato fatta anche di fidelizzazione del cliente. E non solo. Da non dimenticare le acquisizioni che, come LinkedIn, dopo qualche perplessità, hanno iniziato a girare in modo positivo. Un applauso al CEO Satya Nadella, che ha guardato a nuovi mercati e nuovi rami di espansione. Office 365, Windows e servizi cloud rappresentano circa i due terzi delle entrate.

Titoli azionari che potranno volare? Un mondo senza Google? Mai

Impossibile in questo settore non citare Alphabet o, se si preferisce, la casa madre di Google. In realtà il nome è stato deciso perché l’azienda ha scelto di investire in tanti settori. Ben oltre il computer. Il che ha permesso alla compagnia di avere una delle più ampie e promettenti diversificazioni sul mercato. Basti pensare ai veicoli a guida autonoma, all’AI, alla domotica. Guardando solo Google si parla di oltre 1miliardo di utenti attivi con Maps, research, Chrome, Android, YouTube, Google Drive, Google Play Store e Gmail. Tutti (o quasi) gratuiti.

Ottimizzazione

Ma mentre la manutenzione dei rami di Google è minima, ogni utente in più aggiunge un enorme forza economica all’azienda. Una strategia che permette ad Alphabet anche di reggere agli urti rappresentati dalle multe dell’Unione Europea. E ancora. le previsioni parlano di un +20% nella vendita pubblicitaria. A sua volta una delle voci principali di guadagno. Un risultato ottimale e raro per aziende così grandi.

Analisi grafica dei titoli azionari: Google e Microsoft

Alpahabet (GOOGLE)

Tendenza di medio lungo termine rialzista

Obiettivo a 12/18 mesi in area 1.500$ Stop fino al 30 giugno a 1.021$

Microsoft (MSFT)

Tendenza di medio lungo termine rialzista

Obiettivo a 12/18 mesi in area 1.50$ Stop fino al 30 giugno a 96$

 

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