Tiffany ai minini storici, in dubbio l’acquisizione da parte di LVMH?

Tiffany ai minimi storici

Tiffany ai minini storici, in dubbio l’acquisizione da parte di LVMH? Guai in vista per il gruppo LVMH che si è ritrovato Tiffany a picco. L’azienda è stata fondata da Charles Lewis Tiffany e John B. Young a Manhattan.

La storia

Inizialmente il negozio vendeva una gran varietà di articoli, comprendenti quelli di cancelleria e operava soltanto col nome di Tiffany (NYSE: TIF). Successivamente, quando John B. Young divenne socio di Charles Lewis Tiffany, il nome mutò in Tiffany & Co. Ma facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire la relazione tra Tiffany e LVMH. Il deal è stato portato a termine grazie a una transazione del valore di 16,2 miliardi di euro, corrispondente a una valutazione di 135 dollari per azione cash. L’accordo che avrebbe dovuto vedere il closing entro il primo semestre del 2020 sembra essere fermo.

Tiffany ai minini storici, in dubbio l’acquisizione da parte di LVMH?

Il consiglio d’amministrazione di LVMH avrebbe convocato una riunione in serata a Parigi per valutare l’operazione. Il consiglio della società francese ha anche espresso preoccupazione per la capacità di Tiffany di coprire tutti i suoi patti per il debito alla fine dalla transazione. A pesare sulla decisione sembrerebbe essere l’impatto del coronavirus che ha investito l’America, ma anche queste giornate di sommossa dopo la morte di George Floyd.

Il titolo affonda come non mai

Tifanny affonda ieri a Wall Street. È arrivata a perdere fino al 13,4% in quello che sembra essere il calo peggiore dal 2015. Per poi chiudere con una perdita dell’8,9 per cento. Le ricadute economiche della pandemia hanno messo in stand by una serie di importanti operazioni, tra cui la vendita di una quota di maggioranza di Victoria’s Secret alla società di private equity Sycamore Partners. La gioielleria dopo la chiusura dei negozi causata dal coronavirus ha deciso che dal 1° giugno i suoi negozi saranno temporaneamente chiusi.

Consigliati per te