Tensioni India-Cina: pronti dazi per 300 prodotti

Cina

Tensioni India-Cina: pronti dazi per 300 prodotti. Cosa succede?

A metà giugno le truppe indiane hanno violato il patto consensuale Cina-India per la stabilizzazione della regione della valle di Galwan. Si tratta di un patto raggiunto durante i colloqui tra rispettivi comandanti militari. Gli indiani hanno attraversato palesemente la Linea di Controllo Effettivo (LAC) e demolito con la forza le tende delle truppe cinesi. Ciò ha portato allo scontro e l’India ha subito 17 vittime, i feriti sono deceduti perché rimasti esposti alle intemperie dopo lo scontro. Ora si è alzata la voce del nazionalismo indiano e impazza una campagna di boicottaggio sui prodotti cinesi. Il famoso giocatore di cricket Harbhajan Singh, ha twittato invitando la gente a “evitare tutti i prodotti cinesi”. Anche il famoso maggiore dell’esercito indiano in pensione Ranjit Singh ha invitato a fare lo stesso.

Tensioni India-Cina: pronti dazi per 300 prodotti

l’India sta pianificando nuove barriere commerciali con la Cina e intenderebbe aumentare i dazi all’importazione su circa 300 prodotti cinesi. Intenderebbe anche utilizzare prodotti indiani per sostituire le apparecchiature cinesi nell’aggiornamento della rete 4G del paese. Le forze nazionaliste indiane chiedono ogni anno un boicottaggio dei prodotti cinesi. Invece il commercio Cina-India è aumentato. E ciò ha causato ogni anno decine di miliardi di deficit commerciale con la Cina. Oggi il Pil cinese è circa 5 volte quello indiano.

La Cina impegnata su due fronti

L’India rischia di subire maggiori perdite se avvierà una guerra commerciale contro la Cina. La Cina e l’India sono entrambi paesi in via di sviluppo densamente popolati. Il rafforzamento delle economie e il miglioramento del tenore di vita delle persone, li impegneranno molto in futuro. L’attuale situazione epidemica COVID-19 dell’India rende il Paese economicamente più fragile. La pressione distruttiva a proposito delle controversie sui confini Cina-India renderà più difficile una stabilizzazione nella regione. IL 24 giugno, il Ministero della Difesa nazionale cinese ha tenuto una conferenza stampa, durante la quale ha parlato il colonnello senior Wu Qian, direttore dell’Ufficio Stampa e portavoce del Ministero della Difesa Nazionale. La Cina deve risolvere anche il problema della disputa tra Giappone e Cina a proposito delle Isole Diaoyu, un punto caldo militare dell’Asia. Anzi una “polveriera militare in attesa di esplodere”.

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