Tenera e succosa, ecco i segreti per portare in tavola una carne di agnello perfetta per il pranzo di Pasqua e la grigliata di Pasquetta

agnello

Molti stanno già incominciando a pensare un menù adatto alla prossima domenica. Per questo, oltre ad avere consigliato già un primo piatto adatto a stupire tutti, oggi spieghiamo degli escamotage per cucinare un grande classico di questo periodo. Tenera e succosa, ecco dunque i segreti che ci permetteranno di portare in tavola una carne di agnello perfetta per le festività pasquali. Scopriamo insieme quali sono i migliori trucchi degli chef e come metterli in pratica facilmente.

I diversi tagli e tipi di questa carne

Ci sono tante tipologie di agnello. Il primo è l’abbacchio, ovvero l’agnello da latte, che, essendo tratto da una bestia giovane, ha un sapore molto delicato e un colorito rosato. Poi segue l’agnello maturo (detto anche semplicemente “bianco”) che, invece, ha un sapore molto più intenso. I tagli da prediligere per qualità sono il carré, le costolette, il cosciotto e la sella. Altrimenti vanno anche bene il collo, la spalla, il petto e lo stinco.

Generalmente la scelta preferita ricade sulle costolette che, oltre ad essere molto buone, si prestano alle preparazioni più versatili, ad esempio fritte o al forno. In linea di massima è meglio controllare che abbiano almeno lo spessore di un centimetro. In questo modo risulteranno più morbide e maggiormente palatabili.

Tenera e succosa, ecco i segreti per portare in tavola una carne di agnello perfetta per il pranzo di Pasqua e la grigliata di Pasquetta

Essendo molto forte di odore e di sapore, prima di metterla a cuocere è consigliabile procedere con una marinatura. Quindi, scegliere un mix di erbe fresche a proprio piacere, lavarle e tritarle finemente e poi cospargerle bene sulla carne. Affogare quest’ultima all’interno di una mistura di olio extravergine di oliva e vino bianco. In proporzione si consigliano rispettivamente una misura di mezzo bicchiere e di due bicchieri. Aggiungere anche dell’aglio e delle fette di cipolla mondate.

Coprire bene il tutto con una pellicola e far riposare per un minimo di due ore al fresco in frigorifero. L’ideale però è lasciarle lì per una notte intera, premurandosi ogni tanto di girare per farle impregnare bene. Inoltre, è bene ricordarsi di non punzecchiare la carne, ma di girarla semplicemente con la spatola. Infine, per estrarne al meglio i succhi è necessario inserirla nella padella o nella brace solo quando queste sono ben calde.

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