Telefonia in Italia: quale futuro?

Telefonia

Il mondo della telefonia, in Italia e non solo, è al bivio. Quale futuro attende un settore strategico di importanza primaria?

Telefonia in Italia. Il futuro che si presenta

A livello internazionale c’è in atto una vera e propria rivoluzione con la tecnologia 5G. Ma guardando, nello specifico, il panorama italiano, si scopre che il settore è ancora più in travaglio. Dallo scorporo (ora in forse) della rete telecom, all’arrivo di una concorrenza che sui prezzi è sempre più spietata.

Il fattore Iliad lo conferma. Il tutto mentre l’ex monopolista di stato deve combattere anche con guerre intestine tra i suoi azionisti di maggioranza. Sullo sfondo anche un divario digitale che pone l’Italia in posizione di svantaggio rispetto agli altri paesi dell’Unione Europea.

I gap dell’Italia

Uno svantaggio che nasce non solo dal gap presente nella popolazione (spesso anche anziana e quindi non propensa all’uso delle nuove tecnologie) ma anche da un territorio morfologicamente difficile da gestire. I piccoli paesini, infatti, tendono a rimanere isolati ed esistono zone nel territorio italiano in cui la fibra e il wifi non sono presenti. Al centro di tutto questo una rete mobile che, ormai, la fa da padrona tra i consumatori.

Il boom del traffico dati

Il tutto mentre il fisso tende ad andare verso un uso esclusivo sul traffico dati. In altre parole: si fa tutto via cellulare e il classico telefono di casa sta scomparendo. Al suo posto, ormai da tempo in realtà, un modem che permette anche le chiamate.

E Skype ne è solo un esempio. Ma nella sfera di cristallo della telefonia si guarda anche al prossimo boom del traffico dati con i dati del mobile che appaiono gli unici in grado di garantire ancora un margine di redditività.

La questione Telecom

Intanto le vicissitudini di Telecom Italia (analisi del titolo azionario) devono registrare nuovi sviluppi.

Scorporo della rete e fusione con Open Fiber è stato un progetto che ha immediatamente trovato l’appoggio del governo. Le potenzialità di trovare nel ramo Enel quella presenza capillare sul territorio che potenzialmente mancava a Telecom era un punto di vantaggio non indifferente. Ma nelle ultime giornate il progetto dello scorporo sembra essere stato accantonato.

Rumor parlano di un’unificazione della rete ma senza la fase di scorporo. Il perno della nuova strategia dovrebbe essere Cassa Depositi e Prestiti presente sia in Open Fiber che in Telecom.

In particolare si potrebbe operare (ma il condizionale è d’obbligo) ad una serie di incorporazioni di Open Fiber in Telecom.

 

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