Tassi sui titoli governativi dinamica assurda: a cosa può portare?

ProiezionidiBorsa

Leggere che l’asta dei BTF francesi ha chiuso il collocamento con i seguenti tassi NEGATIVI:

BTF 3 mesi -0.55%

BTF 6 mesi -0.596%

BTF 12 mesi -0.618%

mentre negli States pagano cedoleinteressanti :

Bond a 3 mesi 2.11%

Bond a 6 mesi 2.265%

farebbe pensare che in Francia l’economia galoppi talmente bene che lo stato addirittura si fa pagare per il proprio debito mentre gli USA stiano per affogare e strapaghino il proprio debito.

Senza arrivare a mettere la Francia tra i paesi più in difficoltà , quel che è certo è che i transalpini e la loro economia sono distanti e di molto dai livelli fiorenti dalla fase economica che stanno vivendo gli Stati Uniti.

Questa anomalia dei tassi, lo sappiamo tutti, è frutto del QE ancora in vigore in Europa e già stoppato negli USA. Piuttosto viene da pensare che anche in Francia le banche stiano stendando ad immettere le grandi liquidità che ricevono dalla BCE in cambio di bond governativi  nel ciclo del credito.

Questa difficoltà specifica dell’area UE nella ripresa di una normale attività di credito è una delle componenti principali del ritardo che l’UE ha accumulato e che probabilmente continuerà ad accumulare nei confronti dei paesi che hanno superato la crisi abbattendo i livelli di disoccupazione e vedendo i propri dati macro riallinearsi a periodi di espansione decisa. Nel vecchio Continente invece l’Unione si deve regolarmente accontentare di qualche paese mosca bianca circondato da una serie di moscerini che svolazzano impauriti che un soffio di vento li porti a terra.

Fuori di metafora l’unione monetaria , senza vera unione fiscale e politica, senza condivisione del debito è una grande costruzione sotto la quale ci si è dimenticati di porre fondamenta che possano durare nel tempo.

Il percorso arbitrario del QE poi è stato finalizzato alle banche, banche che nonostante questo, in gran parte, navigano in borsa poco sopra i minimi storici … i conti non tornano! Abbiamo già accennato agli asset tossi ed ai derivati sommersi o transitoriamente scostati dai bilanci bancari. Evidentemente queste architetture sono note agli operatori che si guardano bene dal dare una fiducia illimitata nei propri portafogli ai titoli del settore bancario: qualche puntata, per lo più speculativa qua e là, ma, almeno per ora, nulla di più…

E intanto attenzione!Col dollaro di nuovo in forza e i tassi USA oltre il 2 % e con probabile ulteriore salita a breve, il flusso che potrebbe decidere di cambiare canale potrebbe essere di quelli importanti.

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