Tassi negativi anche in Italia?

BTP e BOT

Una cosa impensabile fino a pochi anni fa, adesso diventa sempre più reale. Anche in Italia tassi negativi come avviene, ormai, da molti anni in Germania?

Nell’ ultima asta dei BTP triennali per oltre 3,7 miliardi di euro, il tasso di rendimento è sceso alla incredibile percentuale  di -0,14%.

Quindi gli investitori si vedranno restituire alla fine del prestito nel 2024 un importo minore di quello sottoscritto.

Inconcepibile fino a pochi anni fa!

Bisogna anche tenere presente l’eventuale tasso inflattivo, nella  sua eventuale ipotesi di tasso positivo, questo andrà a decurtare il rendimento reale del titolo di stato.

Tassi negativi in Italia anche per il futuro?

Sembrerebbe di sì.

Probabilmente questa tendenza a scendere dei tassi, almeno nel breve periodo, è confermata.

Quali sono le cause di questa discesa?

I fattori sono molti. Il più importante è la discesa generale dei tassi a livello mondiale, comprese le obbligazioni governative.

In particolar modo la diminuzione dei tassi in USA e nell’Unione Europea.

Altro fattore, non secondario, sarà l’immissione nelle casse dello Stato italiano, e conseguentemente di tutti gli Stati europei, dei fondi dei Recovery Fund.

Queste ingenti risorse faranno, almeno nel breve periodo, diminuire il ricorso all’indebitamento dello Stato italiano verso il mercato.

Da qui, la minor richiesta di nuovi prestiti e quindi minori importi da immettere sul mercato per il rinnovo di quelli vecchi.

Se il Governo avesse fatto ricorso ai Fondi del MES per 37,5 miliardi di euro per la sanità,  probabilmente ci sarebbe stato una diminuzione maggiore del rendimento dei BTP.

E ciò perchè alcune emissioni non sarebbero state neppure rinnovate.

Un generale abbassamento dei tassi che si accentuerà nei prossimi mesi

Il comportamento degli investitori non è così sconsiderato come può sembrare. I Tedeschi investono i loro risparmi da anni in emissioni a tassi negativi per il primo periodo della durata del prestito.

Infatti comprando un titolo in un periodo di tassi calanti, si può ragionevolmente sperare in un suo aumento in conto capitale a  causa dei minori tassi sulle nuove emissione, praticamente come investire in azioni.

Si gioca al rialzo del titolo

L’aspettativa non è nel rendimento effettivo del tasso ma della sua eventuale rivalutazione come avviene nel mercato borsistico.

Inoltre nel caso di una deflazione dei prezzi maggiore dello 0,14% (rendimento effettivo) avremo anche in questo caso un vantaggio che si tramuterà in un aumento del corso del titolo.

I risparmiatori potrebbero comunque rivolgersi alla Borsa nazionale ove sono presenti moltissime azioni con rendimenti da fare invidia ai migliori BTP.

Ci possiamo permettere di suggerire, in questa sede, un titolo solido e dai rendimenti veramente interessanti con dividendi costanti pagati ogni anno: Snam rete Gas.

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