Tassi bassi: le minute della BCE rassicurano i mercati

Tassi bassi

Le minute della BCE pubblicate oggi hanno rassicurato gli operatori di mercato: l’operazione tassi bassi durerà almeno fino a marzo 2020.

Questo almeno è quanto proposto da diversi membri del board della banca centrale europea.

E per borse che debbono trovare il modo per compensare le debolezze che stanno emergendo sul piano macroeconomico è fondamentale poter contare su un costo del denaro azzerato.

Preoccupazione per le banche

La preoccupazione che emerge dalle carte riguarda la scarsa profittabilità che questo livello di tassi induce nel sistema bancario.

Poi per calmierare un’analisi che ben poco a che vedere con la acclarata mission della BCE di tenere sotto controllo l’inflazione, si è specificata la preoccupazione per una ricaduta sulla dinamica creditizia.

In realtà sappiamo bene dopo questi lunghi anni di tassi a zero che pe l’utente finale, privato od azienda che sia i tassi applicati sono ben più alti.

Oltre al fatto che in ogni caso le banche hanno recuperato marginalità vendendo in abbinamento alle forme di credito assicurazioni, coperture dal rischio cambio e quant’altro.

Nuove misure BCE oltre ai tassi bassi

Oltre allo spostamento in avanti del potenziale rialzo dei tassi dal meeting è emersa anche la disponibilità da parte della BCE ad attivare ulteriori misure in caso di necessità collegate all’evidente rallentamento del ciclo economico.

Quali siano queste misure in affiancamento alla proroga dei tassi bassi non è dato a sapere…

Evidentemente comunque alcuni governatori temono qualcosa di ben più complicato di un semplice soft landing dell’economia.

Anche perché stiamo parlando di Europa e non di Stati Uniti dove la forza del ciclo economico è stata ben più imponente.

Sui tempi di ripresa alcuni governatori indicano la seconda metà del 2019 mentre altri ritengono questa ipotesi troppo ottimistica.

Politica fiscale di sviluppo ancora contro mano

Sul piano delle idee in ambito fiscale la BCE nonostante l’evidente fallimento degli indirizzi di questi anni non si smentisce.
Di fatto si invitano i paesi indebitati ad aumentare la pressione fiscale. Insomma a creare delle nuove Grecia per intenderci!

Nel contempo si invitano ad investire i paesi che hanno riserve disponibili vengono invitati ad investire per favorire la ripresa.

La somma è poveri sempre più poveri, noi ci preoccupiamo dei ricchi…il senso di questa miopia mi sfugge.

TLTRO confermato

Oltre ai tassi bassi la BCE ha confermato il TLTRO per finanziare le banche in arrivo entro fine anno. Si parla di settembre.

Altra liquidità in arrivo.

Altra adrenalina per le borse.

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